Roma, Garcia: “Totti grande professionista. Non sarà lotta a due per il vertice”

E’ un Rudi Garcia carico quello che si presenta per la conferenza stampa di presentazione della quinta giornata, in cui la sua formazione affronterà nel primo anticipo di domani (sabato, ndr) all’ “Olimpico” il soprendente Hellas Verona di Mandorlini.

Rudi Garcia. Fonte: Riccardo Cotumaccio
Rudi Garcia. Fonte: Riccardo Cotumaccio

Gli argomenti principali di giornata non possono che essere le trentotto candeline che domani Francesco Totti spegnerà (molto probabilmente partendo dalla panchina in vista del tour de force che attende la Roma), la grande prestazione di Miralem Pjanic contro il Parma, condita dalla rete che ha deciso la gara, e l’emergenza infortuni che continua a perseguitare i giallorossi.

CONCENTRAZIONE – “Non penso che i giocatori saranno distratti, lo hanno dimostrato prima del Cska e lo faranno anche domani. È indispensabile per noi pensare solo al Verona, dobbiamo dare tutto, le altre squadre non esistono“.

PJANIC – “Totti ha definito Pjanic il piccolo principe, ma per me è uno come gli altri. Sono tutti uguali, tutti importanti. Miralem, comunque, ha dimostrato chi è mercoledì a Parma al minuto 88″.

TOTTI – “Lui e voi saprete domani se sarà in campo. Non dobbiamo dire a Francesco la sua vera età, pensa di avere 28 anni e va bene così. Sul piano fisico è una forza della natura, è enorme. Ha una struttura migliore di altri, ma se è arrivato a questa età così è per merito della sua professionalità. È un professionista fino alle unghie, come si dice in Francia“.

CAPITOLO INFORTUNATI – “Castan penso che lo vedremo prima della sosta; è un guerriero, vuol giocare e aiutare la squadra, io però voglio solo giocatori al 100%, per questo domani avrò a disposizione gli stessi di Parma. A centrocampo c’è Paredes che è pronto a giocare anche domani dal primo minuto e poi abbiamo un grande Keita, che nel suo Dna ha il palleggio di prima; può giocare spalle al centrocampo avversario e può essere devastante.Poi ho Florenzi, altrimenti vedremo di cambiare qualcosa. Maicon è un leader sul campo e nello spogliatoio, lo sta dimostrando. Non abbiamo mai avuto nessun problema con lui, siamo felici di avere un giocatore così grande“.

PRIMO ANNO – “Abbiamo un anno di convivenza, col club ma anche coi giocatori. Ovviamente il rapporto migliora via via, per me è più semplice avere un rapporto sempre più diretto con tutti“.

LOTTA SCUDETTO – “Non penso che quest’anno la quota scudetto sarà 100 punti, perché ci saranno altre squadre a lottare per il titolo. Ma non voglio più parlarne, il mio unico avversario è quello della prossima gara, cioè il Verona“.

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Salvatore Suriano

Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.

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