Roma, Ljajic non ha dubbi: “Rimontare la Juve è possibile. Noi siamo più forti”

Adem Ljajic, giovane attaccante della Roma, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha voluto caricare i suoi in vista della lotta scudetto.

Ljajic è però partito da lontano, raccontando, prima di tutto, della sua crescita come calciatore:  “Prima non mi allenavo al massimo e se non venivo schierato titolare facevo sempre un po’ di casino: ero una testa calda insomma. Essere allenato da Ferguson? È stato un onore per me, avevo però solo 17 anni e non mi sentivo completo come ora“.

Bravo sui calci di punizione, Ljajic si confronta con un altro grande giocatore serbo che faceva dei calci di punizione il suo marchio di fabbrica, Mihajlovic: “Lui li tira meglio di me: ai tempi della Fiorentina ci fermavamo spesso dopo l’allenamento a provarli ed io non credevo ai miei occhi per come calciava bene. Alla Roma ci sono già Totti e Pjanic che tirano le punizioni, magari chiederò se qualche volta lasciano il pallone anche a me“.

È stato un anno positivo per Ljajic che infatti commenta: “Soprattutto negli ultimi mesi ho fatto molto bene. In generale potevo forse fare qualcosina in più ma tutto sommato sono soddisfatto e per me conta molto la fiducia che Garcia ha nei miei confronti. Durante il ritiro estivo mi sono comportato al meglio ed ho conquistato sempre più autostima, qui ho trovato la serenità“.

Mentre per il nuovo anno ha già definito gli obiettivi: tornare in nazionale: “Dopo la gara contro il Milan sono andato a cena con Curcic, il nuovo commissario tecnico. Amo molto il mio Paese e voglio assolutamente tornare a giocare per quella maglia: aspetto la chiamata e se arriverà sarò felice“; e continuare a credere nello scudetto: “Sappiamo come hanno vinto quella gara contro di noi, sono stati semplicemente più fortunati ma dico serenamente che noi siamo più forti. Peccato per qualche partita nella quale abbiamo perso punti importanti come quella in casa col Sassuolo, anche se però resto fiducioso: rimontare la Juve è un obiettivo possibile“.