Sampdoria: nove giugno, una data da ricordare
Per l’ambiente blucerchiato il 9 giugno dovrebbe entrare di diritto nelle date da festeggiare.
Dopo la “tragica” retrocessione del 2011, passando dai preliminari di Champions League alla maledetta discesa in Serie B, la Sampdoria risale già al primo anno nella massima serie, con una rimonta davvero impressionante.
Per la prima volta, nella storia dei play off, a salire in serie A è la squadra che si è classificata al sesto posto. Sono i blucerchiati che, a danno di Varese e Sassuolo, tornano nel calcio che conta. Impresa, miracolo, ognuno può chiamarlo come vuole, certo è che i blucerchiati, dopo un girone di andata deludente, e dopo la mezza rivoluzione di gennaio, inseriscono la marcia e volano al sesto posto agguantando la possibilità di giocarsi il ritorno tra le grandi. Iachini, trascinatore di questa squadra, fa marciare i blucerchiati ad una media impressionante e anche agli spareggi la Samp arriva con la rincorsa. Emiliani e lombardi non possono nulla contro la corazzata blucerchiata e il 9 giugno 2012, nella calda e piovosa serata di Varese, Nicola Pozzi e compagni, riportano la Sampdoria “a casa”.
Non era semplice farlo al primo tentativo e non era facile farlo dopo un inizio di campionato davvero al di sotto delle aspettative; ma c’era qualcosa di magnifico in quella squadra, qualcosa di meraviglioso che legava tutti con lo stesso filo. Tifosi, società e i ragazzi di mister Iachini. L’immagine più bella, che ha aperto le danze alla festa blucerchiata, è stata quella del viso incredulo di Pozzi che, stremato dopo i 90 minuti di una gara tesissima, guardava i compagni chiedendosi cosa avesse mai provocato mettendo in rete quella palla. La palla della vittoria che valeva la serie A.