Sampdoria: Mihajlovic con l’Europa in testa

“Vincerà la squadra che avrà meno paura”. Mihajlovic non pensa al futuro, a quale panchina potrà ospitarlo nella prossima stagione, ma soltanto a conquistare il traguardo europeo con la Sampdoria.

 

Fonte: Laura Rossetti
Fonte: Laura Rossetti

“Se i miei giocatori avranno almeno la metà della rabbia che ho io sarà dura batterci. Dopo la partita con il Cesena ero deluso ma visti i risultati delle domenica mi sono ulteriormente arrabbiato. Abbiamo sprecato l’occasione per poter avere un piede in Europa League. Ci piace complicarci la vita, è evidente, ma nonostante questo il nostro destino dipende ancora da noi. Il Napoli in questo momento è la squadra peggiore che poteva capitarci, la squadra più in forma del campionato, ma i grandi traguardi richiedono sempre grandi imprese, e le grandi imprese, nel calcio, richiedono grandi prestazioni. Domani chi avrà paura resterà a casa, rispettiamo il Napoli ma sappiamo che possiamo batterli, perché come tutte le altre ha dei punti deboli”.

Il futuro della Samp passa attraverso tre partite ravvicinate che potranno chiarire le reali potenzialità dei blucerchiati.
“Sono tre partite in una settimana, noi cerchieremo di mettere in campo sempre la squadra migliore e faremo valutazioni di partita in partita, ma ora pensiamo solo al Napoli, da lunedì penseremo al Verona e da giovedì alla Juventus”.
Sinisa ritroverà proprio al San Paolo il suo pupillo: Gabbiadini.

“Lui è un grande giocatore e un bravo ragazzo, sta facendo bene e sono contento per lui. Spero che domani si metta le scarpe al contrario”.
Infine un riferimento alle voci di mercato che lo vorrebbero già a Napoli, e non per la partita, e lo sfogo della settimana:
“Sono tanti anni che sono nel calcio, e so come muovermi, so che i giornalisti devono riempire le pagine dei giornali, ma un conto è dire che il Napoli è interessato a Mihajlovic, e se fosse vero mi farebbe anche piacere, un altro dire che mi sono incontrato con i dirigenti e ho firmato un contratto. Non c’è niente di vero e trovo la cosa una mancanza di rispetto nei confronti di questa società e dei miei tifosi ma anche di chi sta lavorando ora da loro, Benitez su tutti”.

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