Sampdoria: Mihajlovic vuole superare l’ostacolo Milan per tornare a sognare

C’è voglia di ripartire a Bogliasco, i blucerchiati ci tengono a non gettare via un percorso fatto di successi e risultati insperati ottenuti sin qui e che, a Milano, potrebbero tornare a prendere una bella piega, dopo la pesante e senza appello, sconfitta di Firenze.

Fonte: Laura Rossetti
Fonte: Laura Rossetti

In conferenza stampa si parte dall’episodio di ieri, ovvero, la sospensione degli allenamenti da parte del tecnico Mihajlovic, disturbato dall’atteggiamento dei suoi ragazzi durante l’ultima seduta della settimana.
“Per me è già tutto passato perché mi arrabbio facilmente, ma altrettanto facilmente riesco a farmela passare. Abbiamo chiarito e oggi li ho visti nettamente meglio”.
Poi inizia a parlare della gara con i rossoneri: “Se domani dovessimo vincere staccheremmo anche il Milan dalla corsa per l’Europa e terremmo ancora viva la nostra speranza di Champions. Dobbiamo tornare ad essere uniti e più cattivi davanti. Serve una Samp lucida, perché non sarà una partita facile. Loro davanti hanno uomini importanti e vengono da due vittorie consecutive, per questo avranno il morale alto. Sono contento per il mio amico Pippo che dopo tante critiche ha avuto la forza di combattere e portare avanti il suo credo”.
E ancora: “Per noi questa è una partita importante, speriamo di fare bene”.
“Come affrontare il Milan? I moduli non contano, le partite si vincono con la testa. Solitamente io studio le altre squadre ma non mi adeguo al loro modo di giocare. Se la Samp gioca come sa può mettere in difficoltà anche il Milan”.

Poi Mihajlovic torna sull’episodio di ieri: “Negli ultimi due giorni non ho visto la giusta concentrazione, per quello ieri mi sono arrabbiato. Io pretendo sempre la massima intensità e quando vedo che questa manca mi arrabbio. Oggi ho visto molta più concentrazione e attenzione e spero che le tengano anche per domani. Quando si spegne l’interruttore è difficile riaccenderlo, bisogna essere bravi a non farlo spegnere mai. Il calcio è crudele, bastano un paio di partite per diventare modesti dopo essere stati la squadra rivelazione. Si possono sciupare delle occasioni importanti e noi non vogliamo farlo. Abbiamo dimostrato di meritare questa posizione. I cavalli vincenti si vedono all’arrivo, non durante la corsa. Non dobbiamo rovinare il nostro cammino, ma ho dei ragazzi intelligenti che non mi deluderanno”.
Immancabile il riferimento alle voci di mercato, che lo vedrebbero già sedere su qualche altra importante panchina: “Sono una persona matura e intelligente, sono arrivato alla Samp per riconoscenza e amore, e il mio compito non è ancora finito, quindi nessuna distrazione. Non c’è nulla di concreto nelle notizie che sono uscite, solo supposizioni per riempire le pagine dei giornali. Il mio obiettivo è quello di portare la Sampdoria in Europa”.

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