Sampdoria: prima conferenza stampa del riconfermato tecnico

Prima conferenza stampa della stagione per Delio Rossi che domani partirà con tutta la squadra alla volta di Bardonecchia, dove la Sampdoria affronterà la prima parte del ritiro estivo.

Fonte: Rossetti Laura
Fonte: Rossetti Laura

Con gli arrivi di Salamon e De Silvestri la rosa può essere abbastanza completa?
“Ne ho più di 30, direi più completa di così. Partiamo da un presupposto, io sono venuto a dicembre, mi era stato chiesto di iniziare un percorso e salvare la squadra, alla luce di questo abbiamo fatto delle scelte teoriche in base alle quali ci sono stati degli arrivi e dei giocatori che abbiamo voluto tenere anche quest’anno; tutti devono avere tre caratteristiche: fame, talento, passione. E ancora la tripla A, i giocatori devono essere altruisti, ambiziosi, e avere il senso di appartenenza, devono avere ben chiaro che arrivano in un grande club, un club con una storia, un blasone, un club che può avere un futuro. Se uno non vuole venire preferisco vada altrove”.
Squadra che in questo momento può essere ritenuta completa, ora la rosa andrà sfoltita e poi, se il campo dirà che abbiamo qualche carenza, valuteremo”.

Età media molto bassa per la Samp che andrà ad affrontare il prossimo campionato, questa cosa la affascina?
“L’anno scorso avevamo la seconda formazione più giovane dopo l’Udinese, quest’anno siamo andati sulla stessa linea con la società. Dovremo essere attenti, a cominciare da me e i miei collaboratori, perché i giovani non possono essere bravi ed esperti. Senza illudere nessuno ci giocheremo il nostro campionato.”

Quale sarà quindi l’obiettivo dei blucerchiati?
“L’obiettivo di riuscire a salvarci magari prima di quando è avvenuto l’anno scorso e toglierci qualche soddisfazione. Gli obiettivi non vanno detti ma vanno centrati, lavorare tanto e parlare poco.”

Che serie A si aspetta e poi, al contrario dello scorso campionato, parte dall’inizio; opterà per una rivoluzione tattica o riprenderà dalle basi che già sono state gettate?
“Stiamo parlando oggi che siamo all’inizio di luglio, potrebbe essere tutto diverso il 2 settembre. Oggi i colpi di mercato si fanno alla fine mentre una volta la squadra partiva completa per il ritiro. Tutti noi abbiamo un’idea di calcio preferito, però poi ci dobbiamo confrontare con la realtà. In questa situazione non mi sembrerebbe giusto cambiare tante cose perché abbiamo parecchi giocatori con cui abbiamo iniziato un percorso che va portato avanti, però cercheremo di migliorarci, questo sì”.

È arrivato Gabbiadini e pare lei abbia dato una bella mano nel convincerlo ad accettare.
“Io di solito dico ai giocatori le cose peggiori e quindi sono maggiormente contento che sia arrivato, significa che davvero era convinto, perché io non ho fatto nulla.
Manolo credo abbia le caratteristiche per esprimersi al meglio in questa squadra però non vorrei che, come con Icardi, gli venisse messa troppa pressione addosso”.

Valutando chi è partito chi è arrivato, secondo lei la Samp si è rinforzata o indebolita?
“Noi siamo convinti di avere una squadra competitiva per i nostri obiettivi. È una squadra che ha cambiato pelle, sarà il campo a dirci se siamo migliorati ma l’intento, è ovvio, è stato quello di migliorare altrimenti saremmo dei pazzi”.

Ripartendo dalla tripla A, De Silvestri sin dal principio ha fatto capire di voler rimanere. Un esempio da seguire?
“De Silvestri ha voluto fortemente rimanere alla Sampdoria e sicuramente deve essere un esempio per tutti. Sono anche contento siano tornati alla base dei giovani che sono cresciuti qui. Mi sarebbe dispiaciuto che se li fossero goduti altre squadre”.

De Silvestri, il contrario di Zaza?
“Io Zaza non lo conosco, poi ognuno fa le sue scelte; De Silvestri lo conosco bene e posso permettermi di giudicare”.

Obiang e Krsticic due giovani che hanno voluto legarsi alla Sampdoria.
“Obiang e Krsticic hanno dimostrato di essere due giocatori da Sampdoria e di avere un forte senso di appartenenza. Lo scorso anno hanno formato un buon centrocampo ma quest’anno dovranno cercare di migliorarsi ancora”.

Lo scorso campionato parlavate di voler costruire una squadra con un mix di esperti e giovani. Per ora solo giovani. C’è la possibilità che arrivi qualcuno più esperto?
“Non vorrei confondeste la qualità con l’esperienza. Di esperti non bravi tecnicamente ce ne sono tanti, io voglio giocatori bravi tecnicamente”.

Salamon può giocare come centrocampista o come difensore centrale. Per quale ruolo è stato scelto?
“L’ho voluto per entrambi i ruoli. Una cosa che pretendo dai miei giocatori è la massima disponibilità di mettersi a disposizione della squadra. Starà a me trovare la soluzione più idonea, di certo non è qui per fare il tappabuchi”.

Il portiere. Un suo pensiero su Romero?
“Romero sotto la mia gestione ha dimostrato qualità alternata a periodi meno brillanti. Per me rimane il portiere della Sampdoria. Se mi accorgessi che invece è quello dell’ultimo periodo faremo altre valutazioni”.

Quando tornerà ad allenarsi?
“Da domani inizia il ritiro e la stagione, da domani quindi, Romero si allenerà con tutti gli altri”.

Cosa farà Delio Rossi per preparare la squadra al meglio?
“Penso che potremo migliorare solo con il lavoro. Faremo ciò che fanno tutte le altre squadre,non chiederò di scaricare dei mattoni, ma semplicemente di giocare al calcio”.

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