Sampdoria-Torino 2-0: Okaka e Gabbiadini stendono i granata

Allo stadio ‘Ferraris’ va in scena Sampdoria-Torino, gara valida per la seconda giornata del campionato di Serie A.

Manolo Gabbiadini Foto di Tommaso Naccari
Manolo Gabbiadini
Foto di Tommaso Naccari

Per fare bella figura davanti al pubblico di casa, Mihajlovic schiera il suo solito 4-3-3. In porta va Viviano, in difesa De Silvestri e Cacciatore agiscono sulle fasce e Silvestre e Gastaldello sono i centrali. A centrocampo Obiang e Soriano affiancano Palombo, mentre il tridente offensivo è formato da Eder, Okaka e Gabbiadini. Ventura risponde con un 3-5-2, che vede Padelli trai pali; Bovo, Glik e Moretti in difesa; Maksimovic e Molinaro sulle fasce laterali, con Vives davanti alla difesa e Nocerino e El Kaddouri centrali di centrocampo. L’attacco è affidato a Quagliarella e Larrondo. La partita parte con una fase di studio, che vede il Torino gestire bene il pallone, così come la Sampdoria, quando ha il possesso della sfera. La prima occasione della partita capita sui piedi di Eder, che, al 26′ minuto, non riesce a inquadrare lo specchio della porta e spara alto. Al 29′ Gabbiadini fa partire un tiro da lontano, ma Padelli controlla senza probliemi. Passano 5 minuti e Soriano si fa vedere con un buon inserimento, che costringe Glik al fallo che gli costa il cartellino giallo. Della punizione si incarica Gabbiadini, che calcia basso sul palo del portiere, che non può niente, e segna l’1-0. I granata non riesco ad organizzare azioni pericolose e si va al riposo con i blucerchiati in vantaggio. Il gioco riprende sulla falsa riga del primo, cioè con il Torino a fare uno sterile possesso palla e la Samp pronta a recuperare e partire in contropiede, o gestire il pallone. Al 57′ Quagliarella prova a dare la scossa alla squadra, cercando un tiro da lontano, ma il suo pallone termina alto. Ventura ne ha abbasta e, al 58′ sostituisce Molinaro con Darmian. Passano 3 minuti e il tecnico dei granata sostituisce uno spento Larrondo con il neoacquisto Amauri. L’ingresso dell’italo-brasiliano fa arretrare il baricentro della squadra di Mihajlovic, che però continua ad avere le occasioni migliori. Come al 65′, quando Soriano si vede con un altro inserimento centrale che porta al calcio di punizione, questa volta, però, qualche metro più indietro rispetto a quello che ha generato la rete di Gabbiadini. A incaricarsi della battuta è sempre Gabbiadini, che questa volta cerca di scavalcare la barriera, ma colpisce la traversa. Gli ospiti continuano nel loro sterile possesso palla, ben contenuto dai padroni di casa. Al 76′ cambio per Mihajlovic, che sostituisce Obiang con Krstitcic. Gli fa eco un minuto più tardi Ventura, che cerca maggiore imprevedibilità sostituendo Quagliarella con Joseph Martinez. Altra occasione per la Samp, che al 78′ va vicina alla rete con Soriano, che sfrutta un rimpallo al limite dell’area per calciare, ma sulla sua strada trova un attento Padelli. La rete, però, arriva un minuto più tardi, quando Okaka si rende protagonista di una bella azione personale, finalizzata con un bel tiro che vale il 2-0. Il Torino non riesce a rialzare la testa e non riesce ad organizzare manovre che possano impensierire la difesa dei padroni di casa. Al minuto 83 Mihajlovic sostituisce un acciaccato Gastaldello con Romagnoli e concede riposo a Okaka, inserendo Bergessio. Un minuto più tardi Amari avrebbe la possibilità di rimettere i suoi in partita, ma, dopo aver agganciato un pallone difficile, conclude con un tiro che termina alto sopra la traversa della porta difesa da Viviano. La partita di fatto termina qui. Buona la prima in casa, per i blucerchiati che chiudono la partita senza mai essere andati in difficoltà, mentre non convince per niente la squadra di Ventura, che sembra dover ritrovare quei meccanismi che la scorsa stagione le hanno permesso di centrare l’Europa League.

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