Sassuolo, ascolta Carnevali: “Di Francesco perfetto per noi”
Il Sassuolo vince a Torino e guadagna altri 3 punti importanti per la salvezza. Dopo il nuovo 7-0 rimediato contro l’Inter, la formazione di Di Francesco ha dimostrato di saper reagire. Ottima la serie positiva nelle ultime 5 gare: 3 vittorie e 2 pareggi con 11 punti guadagnati sui 15 totali. Se si continuerà così la permanenza in A è assicurata.
Soddisfatto, del rendimento della squadra e delle ultime prestazioni, è l’amministratore delegato Carnevali. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate all’emittente radiofonica Radio Rai: “Per noi è stato un grandissimo risultato sia per la vittoria sia per la prestazione. Ci dà orgoglio per continuare il cammino che stiamo facendo in questo campionato. Ci stiamo godendo la posizione classifica e i 15 punti, un risultato straordinario, ma siamo coscienti di qual è la realtà: dobbiamo per prima cosa salvarci e poi se arriverà dell’altro ben venga. Siamo consapevoli di poter ottenere qualcosa di più rispetto all’obiettivo“.
L’intervista poi vira su i singoli: “Di Francesco? Siamo convinti di avere un grande allenatore e un gruppo straordinario. Il mister rispecchia la filosofia della società e il suo progetto. Penso che sia la persona giusta per proseguire con noi a lungo. La nostra forza economica? E’ vero che abbiamo una grande proprietà e lavorare con Squinzi è una cosa che ci gratifica molto e ci permette di lavorare serenamente. Una società è un’azienda importante e complessa dove serve grande programmazione e le scelte vanno fatte con criterio. Il Sassuolo è una società anche piccola, di una realtà da 40 mila abitanti, ma nel nostro piccolo ha voluto acquistare uno stadio che ci permette di avere della basi per un progetto futuro“.
Infine una battuta sulle nuove riforme delle rose: “Noi su 28 tesserati abbiamo 25 italiani e tre stranieri, dobbiamo crescere nel nostro vivaio, ma abbiamo bisogno di tempo perché i settori giovanili non si riformano dall’oggi al domani. Le riforme però devono avere i tempi giusti per permettere a tutti di adeguarsi e riprogettare il proprio futuro. I problemi del calcio moderno? Credo che la cosa più importante nel calcio di oggi è che ci sia maggiore managerialità, ma anche per questo serve tempo per cambiare in meglio altrimenti si fanno riforme fine a se stesse. Le regole occorrono, ma serve anche che vengano fatte rispettare“.