Sassuolo, Di Francesco raggiante: “Grazie al bel gioco siamo salvi”

Eusebio Di Francesco ha compiuto una vera impresa da tecnico del Sassuolo: i neroverdi fino a qualche settimana fa sembravano davvero spacciati nella corsa alla salvezza, che si faceva sempre più dura.

Di Francesco - Fonte: Sassuolocalcio.it
Di Francesco – Fonte: Sassuolocalcio.it

Dal suo ritorno, dopo la breve parentesi Malesani, la squadra ha però cambiato notevolmente ritmo e ha inanellato una serie di risultati positivi culminati con la meritata permanenza in Serie A. Il tecnico, intervistato da “Il Corriere dello Sport” esprime la sua soddisfazione: “La mia fortuna è stata quella di conoscere la squadra e i giocatori perché lavoro con loro da due anni. Ai ragazzi ho chiesto forza, convinzione nei propri mezzi e nessuna paura di osare. Ho fatto capire a tutti che credevo nella squadra nonostante l’ultimo posto in classifica e ho chiuso dicendo: “Seguitemi e ci salveremo”. La vittoria di Firenze è stata importantissima. La ricorderò come la più bella della mia carriera insieme al successo per 4-3 contro il Milan che mi ha permesso di cancellare il brutto ricordo della rimonta subita dai rossoneri quando allenavo il Lecce: da 3-0 per noi a 4-3 per loroAbbiamo giocato a pallone e provato a vincere. Sempre. Il calcio è emozione e per la gente è più bello vedere una partita che finisce con tanti gol. In Europa la tendenza è questa e l’Italia deve adeguarsi per stare al passo con i tempi“.
Uno dei trascinatori della squadra è stato senza dubbio Emanuele Berardi:  “Se andasse in Brasile sarei felice – dice Di Francesco – ma davanti l’Italia ha giocatori importanti che in carriera hanno già dimostrato molto. Domenico potrebbe essere uno sfizio, uno da usare in momenti particolari perché ha caratteristiche tecniche importanti. Per il modo di giocare ricorda Robben anche se l’olandese ha più dribbling e forza nelle gambe, mentre Domenico più tiro. Premesso che vorrei che restasse a Sassuolo perché un altro anno qui con noi può aiutarlo a crescere, Berardi è già pronto per una grande come la Juve“. Il tecnico parla infine dell’interesse di altre squadre per lui:  “Sento di essere apprezzato dall’ambiente e da tutte le persone che lavorano al Sassuolo compreso il patron Squinzi. Perché dovrei andarmene? Di altre società non mi piace parlare perché ho un contratto e sono felice di averlo firmarlo. Sono ambizioso, ma prima di tutto voglio una società che creda in me“.

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