Serie A, il pagellone 2014/2015: il Chievo Verona

Si è appena conclusa l’ennesima stagione del Chievo dei miracoli: quella appena terminata, infatti, è stata una stagione molto positiva per i gialloblù, che hanno ottenuto una salvezza tranquilla già a diverse giornate dal termine, chiudendo il campionato in quattordicesima posizione con 43 punti, tre in meno dei cugini dell’Hellas che hanno terminato il campionato in tredicesima posizione, ben nove in più del Cagliari, prima squadra retrocessa.

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(Chievo Verona a San Siro – Foto: Salvatore Suriano)

Artefice di questa salvezza il tecnico Rolando Maran, subentrato ad Eugenio Corini dopo la settima giornata ed un avvio di stagione piuttosto disastroso.
Ecco il pagellone del 2014-15 del Chievo, un’analisi dettagliata reparto per reparto del campionato dei clivensi.

PORTIERI 6,5: Un reparto di sicuro affidamento per Maran nel corso della stagione. Ad inizio campionato il titolare era il giovane Bardi, elemento sicuramente di importante prospettiva anche in ottica Nazionale Under 21, che ha pagato però un paio di indecisioni nel corso delle prime gare sotto la gestione Corini, lasciando così spazio poi al più esperto argentino Bizzarri, protagonista di un ottimo campionato, seppur condito da qualche partita non perfetta. Mai sceso in campo invece il terzo portiere, ex Fiorentina, Seculin.

DIFESA 6,5: Elementi d’esperienza come Dainelli e Gamberini hanno assicurato una buona fase difensiva ai gialloblù; anche lo sloveno Cesar, alternatosi con i due centrali ex Fiorentina, ha dato il suo positivo contributo. Sugli esterni aveva iniziato la stagione, con molti bassi, il giovane Biraghi, salvo poi riconquistare la fiducia di Maran nel finale di stagione, accrescendo il suo rendimento; solita grinta ed esperienza sono state messe in campo da Nicolas Frey quando chiamato in causa, mentre la vera sorpresa della stagione è stato il bosniaco Ervin Zukanovic, che grazie alle sue ottime prestazioni sarà senz’altro uno degli uomini mercato la prossima estate.

CENTROCAMPISTI 6,5: L’uomo faro della stagione è stato senza dubbio lo sloveno, arrivato in prestito dal Milan, Valter Birsa, secondo assist man del campionato. Da spalla al fantasista sloveno il ritorno ad ottimi livelli di Schelotto, autore di un ottimo campionato sulla fascia destra, e la conferma di Perparim Hetemaj in mezzo al campo. Alla loro esperienza si sono affiancate anche le esplosioni di Cofie e Radovanovic, con l’apporto dalla panchina di una riserva tutto sommato di lusso come l’esperto ex Catania Mariano Izco.

ATTACCANTI 6,5: Il reparto si è basato sui soliti due bomber, il sempre eterno capitano Sergio Pellissier, e sulla consacrazione definitiva di Alberto Paloschi, autori di 7 e 9 gol in stagione. Ottimo come sempre anche l’apporto di Riccardo Meggiorini, molto utile anche in fase difensiva. Ci si aspettava di più dal giovane Botta, mentre si tratta di una stagione assolutamente da dimenticare per il greco ex Genoa Feftazidis, autore di sole 4 presenze in maglia gialloblù, e per Nicola Pozzi, mai sceso in campo in questa stagione con la maglia del Chievo. Qualche spezzone di gara con spunti più o meno interessanti per il giovane danese Christiansen.

ALLENATORE 6: Se la stagione fosse stata portata al termine da Eugenio Corini, che ha iniziato la stagione sulla panchina clivense con risultati disastrosi, si sarebbe trattato di una grave insufficienza; gli ottimi risultati di colui che l’ha sostituito, Rolando Maran, che gli garantisce sicuramente un voto molto alto, regala la sufficienza alla panchina clivense in questa stagione.

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