Serie A, Inter-Carpi 1-1: Lasagna regala il pari nel recupero

L’Inter ospita il Carpi nella seconda giornata del girone di ritorno. I nerazzurri scendono in campo con il classico 4-2-2: Handanovic tra i pali. Difesa con Telles, Murillo, J. Jesus e Montoya. Centrocampo con Melo, Ljajic, Perisic e Brozovic. Tandem d’attacco con Palacio e Icardi. All. Mancini. Rispondono gli emiliani con un più coperto 3-5-2: in porta Belec. Difesa con Zaccardo, Romagnoli e Suagher. Centrocampo folto con Pasciuti, Crimi, Bianco, Martinho e Letizia. Tandem offensivo con Mancosu e Mbakogu. All. Castori. Arbitra Gervasoni.

Fonte: Simone Rabuffetti
Fonte: Simone Rabuffetti

Il Carpi parte subito forte e passa in vantaggio con Mbakogu. L’arbitro, però, annulla per un presunto fallo in attacco, abbastanza dubbio. L’Inter prende coraggio e risponde prima con Telles, ma il tiro è debole e facile preda di Belec, e poi con Perisic che si accentra concludendo alto.

Il Carpi si accende al 20′: Mbakogu si libera, supera Murillo e scarica di potenza proprio su Handanovic che blocca. Occasione divorata per l’attaccante emiliano. Un minuto dopo Martinho, da due passi, scarica sul portiere sloveno, perfetto nell’uscita. Prende coraggio la formazione ospite che con il pressing sta mettendo in difficoltà la difesa dei padroni di casa. Poco prima della mezz’ora, primo vero pericolo per i biancorossi: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Palacio colpisce indisturbato di testa. Belec devia senza sventare la minaccia ma, sulla riga, vola Crimi e spazza in acrobazia. Poco dopo, sempre da corner, Ljajic pesca la testa di Murillo. La spizzata prende, in corsa, la coscia di Perisic che, per poco, non beffa l’estremo difensore avversario.

Il match si infiamma a spazzi. Molto ordinata la squadra di Castori che concede poco agli attaccanti nerazzurri. L’Inter ha qualche problema nell’impostazione ma, quando accelera sulle fasce, mette in serie difficoltà la difesa emiliana. A 5 minuti dalla fine della prima frazione di gioco giunge il vantaggio degli uomini di Mancini: Perisic, in area di rigore, tenta la conclusione deviata da Zaccardo. Il difensore è sfortunato, perché il pallone finisce proprio sui piedi di Palacio che, a porta vuota, deposita in rete. 1-0 per il club di Milano. Un solo minuto di recupero decretato da Gervasoni. Duplice fischio e tutti negli spogliatoi.

Alla ripresa del secondo tempo, Mancini sostituisce Telles con Miranda per dare più solidità e sicurezza al reparto. Dopo appena 5 minuti, Perisic fa quello che sa fare meglio: il giocatore si accentra e fa partire un destro potentissimo. Belec è pronto e vola, deviando in angolo. Il match non decolla, entrambe le squadre provano a colpire in contropiede, ma senza impensierire i due portieri, ancora inoperosi dopo un quarto d’ora. Letizia non riesce a rimanere in campo dopo uno scontro di gioco, al suo posto Deprela. Un minuto dopo, Melo dai 25 metri, prova con un destro potente. Belec si distende e neutralizza, concedendo il corner. A venti dalla fine, Martinho entra in area con un tunnel ai danni di Montoya. Il centrocampista prova la conclusione, murata da Miranda in calcio d’angolo.

Iniza il valzer delle sostituzioni: Castori provvede a togliere Mancosu e Martinho per Lasagna e Di Gaudio. Risponde Mancini con Nagatomo al posto di Montoya, spento e assente ingiustificato alla partita. All’80’ doppio miracolo di Belec che nega il 2-0 all’Inter: prima respinta d’istinto su Melo che colpiscedi testa indisturbato. Sulla risposta, Palacio calcia a botta sicura, ma il portiere del Carpi, con il corpo, nega la gioia del gol. Il tecnico nerazzurro decide di far riposare l’argentino e lo fa uscire mettendo Jovetic. All’83’ ingenuo ed inutile fallo di Pasciuto su Miranda. Gervasoni non ha dubbi ed estrare il secondo cartellino giallo. Rosso e ultimi minuti in 10 per gli emiliani. 4 i minuti di recupero decretati dal direttore di gara. Al 92′ Bianco inventa un filtrante precisissimo per Lasagna che anticipa Miranda e si allarga leggermente. L’attaccante calcia rasoterra incrociando perfettamente all’angolino basso. Handanovic si distende ma viene superato. 1-1 proprio allo scadere. Triplice fischio e Inter che non riesce più a vincere in casa, mentre il Carpi mette in cassaforte altri punti utili per la salvezza.

 

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