Serie A, Top 5 gol 29a giornata 2012-2013
Resta invariato il distacco tra le prime tre, tutte vittoriose; ma la Juventus, con una giornata in meno da affrontare, cuce un altro pezzettino di scudetto sulla propria maglia. Vincono anche Fiorentina e Roma, mentre cade la Lazio contro il Torino; rinviata Samp-Inter per maltempo. Top 5 gol di SoccerMagazine.it!
5° posto – Muriel (1-3 al Catania): non fatevi ingannare dal numero di reti (6) messe a segno dal giocatore dell’Udinese. L’attaccante viaggia infatti a una media di una rete ogni due partite, e solo i problemi fisici di inizio stagione gli hanno impedito di incrementare il proprio bottino. Va a segno anche nella sfortunata trasferta di Catania: bravo a strappare il pallone dalle gambe di due avversari, conclude in rete con un destro rasoterra incrociato.
4° posto – Vucinic (1-0 al Bologna): può anche non toccare pallone per quasi tutta la partita, ma quando gli arriva state pur certi che dai suoi piedi non uscirà mai fuori qualcosa di banale. Succede così anche col Bologna: da vero attaccante, si appoggia di schiena su Naldo e, servito da Marchisio, si gira eludendo l’intervento del difensore rossoblu prima di concludere di punta, quasi da calcio a 5.
3° posto – Jonathas (1-0 alla Lazio): dopo la buona stagione lo scorso anno a Brescia in cadetteria, pensava di diventare l’attaccante di punta del Pescara, cosa che, a conti fatti, non è avvenuta. Da gennaio è dunque passato al Torino, con la speranza di poter essere determinante. Il gol che ha dato la vittoria ai suoi sulla Lazio, in questo senso, è un buon inizio: sfrutta un calcio d’angolo dalla destra girando in rete con un destro al volo.
2° posto – Stoian (1-0 al Pescara): salvezza molto vicina per il Chievo, ma che fatica per scardinare la difesa del Pescara, in verità tutt’altro che ermetica. Ci vuole un gol all’88° del subentrato Stoian, un bel destro a giro sul secondo palo, per sbloccare il risultato.
1° posto – Cavani (2-1 all’Atalanta): avevano detto che era distratto dalle voci di mercato, poi che era vittima della nostalgia per la moglie e il figlio lontani, poi addirittura che era coinvolto in una relazione fedifraga. Tutte illazioni respinte al mittente con una doppietta autorevole contro l’Atalanta. Il secondo gol ha il marchio di fabbrica dell’uruguayano, velocissimo a passarsi il pallone con la pianta sinistra al piede destro e a concludere con un rasoterra incrociato.