Soccermagazine, Emanuele Celeste a Radio Crc: “Lavezzi è la chiave di volta del Napoli. Inler un po’ lezioso ma utile”

Emanuele Celeste, uno dei gestori di Soccermagazine.it, è stato invitato ad intervenire nel corso del programma “Sorrisi e Palloni” dell’emittente campana Radio Crc, rispondendo ad alcune domande sul Napoli. Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni:

L’ASSENZA DI LAVEZZI“Dobbiamo sottolineare che da un mese a questa parte sia mancato Lavezzi. Credo che ormai possiamo dire anche con cognizione di causa che sia diventato l’elemento indispensabile del Napoli, ed anche se meno concreto, è più determinante di Hamsik e Cavani, perchè da un punto di vista tattico si configura a chiave di volta del gioco di Mazzarri”.

IL NAPOLI ORMAI È CONOSCIUTO, DEVE CAMBIARE QUALCOSA?“In questo senso potrebbe intervenire molto la sessione di mercato invernale, che il Napoli sembra non sfruttare a dovere. I pareri più comuni dei tifosi, di chi è troppo esasperato, di chi è troppo acceso od anche di chi è più morigerato alla fine concordano, perchè il Napoli sta giocando da troppo tempo sempre con gli stessi giocatori, e le lacune cominciano a vedersi soprattutto in difesa. Ad esempio un giocatore come Campagnaro, più che un calo fisico, mi sembra stia attraversando un calo mentale, quasi come se in campo fosse più spaesato, distratto. Il fatto che giochino sempre loro inficia l’andamento della squadra. Credo che il Napoli dovrebbe prendere un difensore d’esperienza, considerando anche gli impegni di Champions”.

INLER È UNA DELUSIONE?“Io sono dell’idea che Inler sia il giocatore che mancava al Napoli. Mediani come Pazienza, Gargano ed anche Yebda comunque non offrivano quelle geometrie, quella tecnica che si possono individuare in giocatori come Pirlo ed Inler stesso. Elementi così possono rivelarsi determinanti certe volte anche da fermi. E’ pur vero però che Inler, nella fattispecie, risulti la quasi totalità delle volte lezioso, vuole fare troppo l’elegante e gioca spesso in orizzontale. Il Napoli comunque non è molto abituato a giocare con i lanci lunghi, difficilmente abbiamo visto goal con verticalizzazioni; il Napoli gioca più palla a terra, in velocità con Lavezzi. Secondo me è ancora un po’ da perfezionare, sotto questo punto di vista, la linea tattica del centrocampo”.

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