Soccermagazine, Thomas Berardi a Lazio Web Radio: “Europa League inutile senza un progetto serio”

Il nostro redattore Thomas Berardi è stato contattato dalla Redazione di Lazio Web Radio, intervenendo sul momento dei biancocelesti ma non solo: occhi puntati anche sulla Champions League, sulla prossima partita contro il Napoli e sulla lotta Europa League con Parma e Inter.

Il logo di "Lazio Web Radio"
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Ecco l’intervista.
Benvenuto Thomas. La Lazio sta combattendo per la Zona Europa. Può raggiungere almeno il sesto posto?
“Sì, credo ce la possa fare assolutamente. Ha lottato in passato, con scarsi risultati, anche per la zona Champions, per cui è alla portata. Tra l’altro, non credo che l’Inter sia interessato alla coppa perché si aspettava ben altro e potrebbe “snobbare” l’Europa League per ricominciare l’anno venturo senza coppe europee dedicandosi al campionato”.

In Champions ti aspettavi la vittoria del Chelsea per 2-0?
“A dir la verità avevo pronosticato un 2-1. Credevo che alla fine il Paris Saint Germain avrebbe potuto spuntarla, ma Mourinho da buon conoscitore del calcio è riuscito a imbrigliare in maniera fantastica i francesi. A calcio, per fortuna, alla lunga vince chi merita e il Chelsea ha meritato la vittoria. Il PSG, così come il City, è stato costruito spendendo tanto ma ancora non ha ottenuto nulla: gli servirà ancora un pochino d’esperienza.
Il bello di Mourinho inoltre è la sua spontaneità: quello che dice è quello che pensa ed è difficile trovare allenatori così”.

La Lazio domenica andrà a Napoli: che partita vedi?
Il Napoli ha dimostrato di giocare un buon calcio ma spesso e volentieri solo con le grandi. Ogni volta che deve fare il passo decisivo purtroppo, vuoi per sfortuna o altro, fatica un po’. Poi va anche detto che è uscito dalla Champions League con 12 punti… Alcune squadre si sono classificate da prime con quel punteggio: in quello è stato molto sfortunato. Spero sarà una partita ricca di gol come quella giocata all’andata”.

Da qui alla fine del campionato quale partita ti impensierisce di più?
“Come ho detto prima, l’Inter è una squadra strana perché vive una stagione altalenante. Tra tutte le partite credo che la più difficile sia quella di Livorno dato che sarà una trasferta molto “calda”. Il Verona difficile? Credo sarà un match tranquillo, anche grazie ai buoni rapporti tra le tifoserie”.

La Lazio negli anni scorsi ha dimostrato di tenere all’Europa League. Secondo te ci vuole andare veramente?
“Rileggevo pochi giorni fa un’intervista di Delio Rossi. Nel 2007 si qualificò alla Champions e gli furono promessi degli acquisti che poi non arrivarono, così fu costretto a giocare in Europa con Vignaroli e Meghni.
L’Europa League è una competizione di tutto rispetto se ci si rinforza come si deve. Va onorata, considerato anche che i biancocelesti furono eliminati ai Quarti subendo un arbitraggio difettoso”.

Helder Postiga lo vedi un buon sostituto di Klose?
“Non sono mai stato un estimatore di Postiga perché sinceramente non lo ritengo un giocatore che possa sostituire Klose, nonostante la sua buona carriera. Non credo abbia le caratteristiche per giocare nel campionato italiano, nonostante si applichi in campo. Da un punto di vista tecnico, anche nella gara contro la Sampdoria, ci sono state numerose lacune. Djordjevic, al contrario, può essere un giocatore interessante: ha trascinato il Nantes alla promozione in Ligue 1 e anche quest’anno è in doppia cifra. Credo che sarà il sostituto di Klose, che volerà verso altri lidi”.

Il Parma sta giocando un buon calcio. Lo vedresti tra il quinto e il sesto posto?
“Sono un’ottima formazione, che mi ha impressionato per la sua solidità. Amauri è un buon giocatore, dov’è andato ha sempre fatto bene. In difesa invece hanno trovato un buon assetto, che è il più grande passo avanti compiuto da mister Donadoni rispetto al passato. Nonostante sia un’ex ala, sta riuscendo anche a curare bene la fase difensiva”.

Invece l’Inter sarà prossima avversaria della Lazio. La metterà in difficoltà?
“Con questa Inter non si può mai sapere… Come abbiamo visto a Livorno, è una squadra a due facce e credo che dopo il Triplete si siano un po’ adagiati. Thohir sembra aver riportato un po’ di carica, anche se credo che non gli piaccia Mazzarri (tant’è che voci annunciano un interesse per De Boer). Nonostante questo, credo sia una partita imprevedibile”.

Lotta per l’Europa League: chi occuperà quarto, quinto e sesto posto?
“Io dico Fiorentina, Lazio e di misura il Parma rispetto all’Inter.”

Keita ha sorpreso tutti. Come valuti le sue prestazioni?
“E’ un giocatore che mi aveva già impressionato giocando con la Primavera. Ha tutti i margini per migliorare ancora e sinceramente sta giocando al di sopra delle mie aspettative.
Seguo con piacere anche Tounkara, che forse mi piace ancora più di Keita: è un’ala vecchio stampo, tanta corsa e buon senso del gol. Mi piace molto anche Minala: ha dimostrato personalità nonostante su di lui è stata fatta una campagna mediatica massacrante”.

Posizione di Lulic. Ora con Reja è tornato interno di centrocampo e ha ricominciato a segnare. Secondo te in quale ruolo gioca meglio?
“La sua storia è un po’ strana. Arrivato alla Lazio, con Reja giocava interno; poi è arrivato Petkovic, allenatore che lo conosceva avendolo già allenato allo Young Boys, e l’ha rimesso largo. Lo preferisco da interno, perché riesce a sfruttare al meglio le sue doti da incursore”.

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