Sorrisi e Palloni, “Speciale Tifosionisti”: i pareri dei napoletani sulla finale di Coppa Italia e sul mercato

La trasmissione “Sorrisi e Palloni”, in onda su Radio Crc dal Lunedì al Venerdì 17 alle 19, raccoglie al suo interno anche un ampio spazio rivolto alle esternazioni dei tifosi che intervengono in diretta. Riportiamo allora su Soccermagazine le impressioni di questi ultimi in concomitanza con la partecipazione del nostro Raffaele Zanfardino al programma:

 

DOMENICO – “La Juve secondo me si può battere con la convinzione giusta di vincere qualcosa. La forza non sempre conta, l’importante è avere l’intelligenza, stare cauti e sopratutto molto concentrati. Lavezzi al primo tempo, Pandev al secondo, o viceversa“.
Sulla cessione di Lavezzi: “Credo che non ci sia niente da rimpiangere, è un giocatore che ha dato tanto. Quindi se vuole cambiare, perché non può farlo. Questo non vuol dire che non deve giocare la finale. È fondamentale, anche per la sua carriera“.

 

GIUSEPPE – “Per la finale di Coppa Italia Pandev tutta la vita. Lavezzi, al di la dell’essere decisivo o meno, non c’è con la testa. E quando un giocatore non è presente con la testa, non è presente ne con i piedi, ne con lo spirito ne nulla. Con il Pandev di Napoli-Juve 3-3 ed un Matador pronto a gonfiare la rete, la partita possiamo vincerla tranquillamente.
Le pizze del Pocho sono dovute a gente che lo esalta e lo ha fatto Re di Napoli. Noi solo un Re abbiamo avuto e sappiamo il nome, manco lo dico. Se è il nuovo Re di Napoli il Pocho io propongo, caro Bruno Gaipa, una statua di 30 metri di vetro in una piazza qualunque di Napoli a Cavani.
Paradossalmente io credo che sia stato un bene non andare in Champions League, perché adesso si ha una scossa in società. De Laurentiis magari può pensare “vabbè io con una campagna acquisti non proprio tagliata per lunghi tratti, io comunque mi ritrovo là, al terzo posto, la piazza è felice..”. Io penso che lo stesso presidente non vada criticato innanzitutto, perché in 8 anni ci ha portato dalla C alla Champions, ma non è una frase retorica perché se noi vediamo che l’anno scorso siamo usciti dall’Europa League ai danni del Villareal e poi l’anno successivo siamo andati in Champions e abbiamo beccato la stessa squadra e l’abbiamo battuta sia all’andata che al ritorno, significa che è una crescita“.

 

CORRADO – “Innanzitutto credo che, al di la della questione Lavezzi, ci dobbiamo porre il problema di cosa voglia fare Mazzarri con un altro anno di contratto. Secondo me il ciclo Mazzarri è chiuso. Se è vero che da un lato non aveva rincalzi in panchina degni di questo nome, è anche vero però che non ha sfruttato al meglio quello che aveva. Come Fernandez, che secondo me sta dimostrandosi un centrale molto più forte di Cannavaro. E anche le volte che ha utilizzato Pandev, non è stato al meglio delle sue possibilità. Fatta questa premessa credo che anche su Mazzarri bisogni fare una vera valutazione al più presto. Al di la di tutto questo, la vera valutazione va fatta su ciò che De Laurentiis voglia fare per questa squadra. Perché se vuole fare dei campionati dal terzo posto in giù, gli acquisti che ha fatto sono adeguati. Se vuole vincere, credo che a questo punto debba mettere mano alla tasca, rivedendo la politica degli ingaggi.
La Juve non è imbattile, ma viene da una serie di risultati positivi e questo fa si che sia una squadra in forma, motivata. Possiamo batterla con un grande Napoli“.

 

MASSIMO – “Io credo che la Juve si potrebbe battere con umiltà, con marcature strettissime su Pirlo per limitare la squadre e su Vucinic, che sulle linee è quello che crea più danni.
Preferisco Lavezi, perché se anche dovesse (spero di no) lasciare Napoli, almeno lo potrebbe lasciare con un bel ricordo“.

 

ANDREA – “Giovinco secondo me è maturato tantissimo in questo ultimo periodo. Ha fantasia, segna su punizione e su calci d’angolo, potrebbe essere un’ulteriore arma per sbloccare quelle partite difficili. Potrebbe essere un’ottima alternativa“.
Su Lavezzi: “il Pocho è come il classico paio di scarpe, che esteticamente resta bello da vedere ma internamente è frantumato. Dopo 5 anni secondo me è ora di cambiarlo. Lo ringraziamo di tutto, è stato molto importante nella crescita del Napoli e resterà sempre nella storia della società“.

 

CARMINE – “Non ho mai capito, nella campagna di riparazione, l’acquisto di Edu Vargas, che potrà sicuramente essere un campione, ma spendere tanti soldi quando abbiamo in Italia, nello stesso ruolo, Insigne.

Io credo che Lavezzi ormai psicologicamente possa dare poco al Napoli, quindi preferisco Pandev per la finale di Coppa Italia. Il fattore psicologico è importante.

Noi dobbiamo pensare di tifare la maglia, cosa che i tifosi ultimamente hanno un po’ dimenticato. Noi Lavezzi lo abbiamo esaltato troppo. Ci sono giocatori qualitativamente migliori“.

 

MARIO – “Il Napoli è superiore alla Juve. E se gioca come sa giocare, la Juve perde a Roma. Però dipende da come siamo motivati“.

 

SALVATORE – “A parte che i fischi a Lavezzi non mi sono piaciuti proprio, e poi spero si ripeteranno i 70 minuti in cui vincevamo contro la Juventus“.

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