Speciale Derby-Totti l’uomo in più per i giallorossi

Il derby di Roma, si sà, è un evento cittadino di grandissima importanza nella capitale.

Fonte: Danilo Rossetti
Fonte: Danilo Rossetti

Le due squadre romane si giocano una importante fetta della propria stagione nei novanta minuti della stracittadina. Non in termini numerici nè di classifica, s’intende. Ma è impossibile credere che i tre punti del derby valgano come tre punti conquistati su qualunque altro campo o contro qualunque altro avversario. Il derby è il derby. E lo sa bene l’uomo chiave in casa Roma, che risponde al nome di Francesco Totti.  Nessuno si meravigli se c’è sempre lui, il trentasettenne di Porta Metronia, al centro dell’attenzione. Il capitano giallorosso, dopo i numerosi record frantumati, vuole conquistare quello che ancora gli manca. L’unica casella vuota di una carriera fulminante: diventare il miglior marcatore della storia del Derby. Ad oggi, è fermo a quota 8 reti, dietro a Del Vecchio e Da Costa a quota 9.
Il record delle presenze nella stracittadina è già suo, e conta 36 gare complessive: 31 in campionato, 4 in Coppa Italia e 1 in un derby amichevole giocato all’Olimpico il 29 maggio 1994 nel Memorial Giorgio Calleri, vinto 2-0 grazie ad una doppietta di Cappioli. Come gli ricordano spesso ironicamente molti tifosi laziali, il bilancio non è troppo brillante per il capitano, che conta 12 vittorie (2 in Coppa Italia), 9 pareggi e 14 sconfitte (2 in Coppa Italia). Ciononostante, è sia il calciatore che ha perso più derby in carriera, sia quello che ne ha vinti di più.
L’ultimo suo gol alla Lazio risale al 13 marzo 2011, quando con una doppietta (un gol su punizione e uno su rigore) fece urlare al telecronista irlandese Richard Whittle l’ormai celebre frase: “The king of Rome is not dead!”.
In questa stagione i numeri sono con lui, 11 gol in 27 presenze, 226 gol in serie A e Nordahl scavalcato. Se si pensa alle quasi trentasette primavere del Pupone, questi numeri accertano uno stato di forma fisica e psicologica davvero invidiabile. Ecco perchè, siamo certi che il capitano vorrà lasciare un segno in questo derby. Un segno verso un nuovo record, un segno per i compagni e per i tifosi. Un segno di cui la Roma, dopo una stagione estremamente altalenante, ha disperato bisogno.

 

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