Toni abbatte il Napoli: il Verona vince 2-0

FORMAZIONI:

HELLAS VERONA (4-3-3):  22 Benussi; 26 Sala, 2 Rodriguez, 18 Moras, 3 Pisano; 8 Obbadi, 77 Tachtsidis, 10 Hallfredsson; 21 Gomez Taleb, 9 Toni, 11 Jankovic. All.: Andrea Mandorlini.

NAPOLI (4-2-3-1): 45 Andujar, 16 Mesto, 5 Britos, 33 Albiol, 31 Ghoulam; 19 Lopez, 88 Inler; 6 De Guzman, 17 Hamsik, 14 Mertens; 91 Zapata. All.: Rafael Benitez.

Arbitro: Luca Banti

 

Luca Toni - Fonte: www.hellasverona.it
Luca Toni – Fonte: www.hellasverona.it

Al Bentegodi di Verona scendono in campo Hellas e Napoli per il primo posticipo della domenica sera di questa ventisettesima giornata. Il Verona di Mandorlini, reduce da una striscia positiva di tre giornate, schiera la migliore formazione possibile. Gli azzurri di Rafa Benitez, dopo l’impegno settimanale in Europa League ed in attesa del ritorno di giovedì, applicano un rigoroso turn over dove lo spagnolo lascia fuori, tra gli altri, Higuain sostituito da Duvan Zapata. Ma il turn over, come sempre, comporta dei rischi e questa sfida ne sarà la chiara espressione.

Primo Tempo: pronti via il Verona dimostra quanto è intenzionato a vincere questa sfida pressando il Napoli in ogni parte del campo e non facendolo respirare. Gli ospiti sono confusi, disorganizzati e sopratutto sorpresi da un inizio così arrembante dei padroni di casa. Al 7° minuto è già vantaggio Verona: l’incursione di Gomez dalla sinistra favorisce il passaggio a Toni che, spalle alla porta, si gira improvvisamente passando tra Mesto e Britos. Lo stesso Mesto finisce su Andujar in uscita facendo spostando il pallone proprio sul piede di Toni che a porta vuota non sbaglia. Una doccia fredda bagna il Napoli ma non lo scuote. Il Verona è completamente padrone del campo e continua la sua partita a senso unico mettendo in seria difficoltà la retroguardia ospite in più di un’occasione. Al 21° Jankovic anticipa Ghoulam su un controllo difettoso e prova un gran tiro dalla distanza che però finisce alto sulla traversa. Al 26° il Napoli si affaccia per la prima volta nell’area del Verona con una punizione di Ghoulam salla sinistra che finesce sulla testa di Zapata; il colpo di testa dell’attaccante azzurro è imperioso ma c’è fallo su Moras nonostantee Benussi avesse compiuto una vera e propria prodezza ribattendo. Il Napoli sembra aver cominciato a macinare gioco ma al 32° sono ancora i gialloblù ad andare vicino al raddoppio con un cross dalla destra di Sala sul quale Jankovic sottoporta non arriva per un soffio. Al 39° anche i partenopei sfiorano la rete con un colpo di testa di Mertens sottomisura imbeccato da un cross di David Lopez; il tempo è buono ma non la mira e la palla finisce sull’esterno della rete. Al 41° la più ghiotta occasione per gli azzurri di passare in vantaggio. Il Napoli avanza sulla sinistra e la palla arriva a Zapata spalle alla porta: il colombiano riesce a girarsi ma il suo tiro ravvicinato viene miracolosamente respinto davanti alla porta da Rodriguez che salva il Verona e fa tirare un sospiro di sollievo a tutto lo stadio di fede scaligera. Si chiude così un primo tempo di grande dinamismo con il Verona meritatamente in vantaggio.

Secondo Tempo: la ripresa si apre specularmente rispetto alla prima frazione di gara ed al 6° minuto i padroni di casa raddoppiano. Gomez recupera un ottimo pallone a centrocampo servendo Hallfredsson sulla fascia sinistra; l’islandese galoppa per fino all’area napoletana e serve al centro dove il solito Luca Toni è implacabile in scivolata infilando il raddoppio e la sua personale doppietta. Sembra un incubo senza fine quello del Napoli di Benitez che nell’ultima parte del primo tempo sembrava essersi rimesso in piedi. Il tecnico azzurro comincia quindi con la girandola di cambi inserendo Callejon per il fantasma De Guzman e più tardi Higuain per Mesto sbilanciando il Napoli in avanti per cercare un disperato recupero. Al 19° ci prova Inler dalla distanza dopo una mischia in area ma il suo tiro trova pronto Benussi che respinge e salva. Poi quasi più nulla. Il Verona si chiude ermeticamente in difesa con Mandorlini che guida ogni azione e tattica difensiva dei suoi bloccando ogni iniziativa offensiva del Napoli. La partita si innervosisce e fioccano i cartellini gialli che alla fine della partita saranno undici. Al 30° Higuain riesce a provare il tiro ma colpisce male e la strozzatura favorisce ancora una volta la parata comoda del portiere. Al 36° entra anche Gabbiadini per Hamsik e proprio il neo-entrato al 42° lascia partire un collo esterno dalla distanza di rara bellezza e qualità balistica; il suo tiro si stampa però sul palo cristallizzando la giornata no del Napoli. La partita si conclude tra qualche fallo di troppo dovuto al nervosismo e l’espulsione di Sala per proteste.

Partita da incorniciare per Mandorlini ed i suoi ragazzi capaci di surclassare il Napoli dimostrando un eccelso stato di forma. Il solito Luca Toni, alla tenera età di 38 anni, si prende il lusso di guidare la squadra e di risultare assolutamente decisivo e fondamentale. Ma la vittoria di stasera è quella di un ottimo gruppo capace di mordere il Napoli e poi di difendere il risultato. Dall’altra parte crolla il castello di Benitez e delle convinzioni azzurre. Un Napoli senza motivazione e senza piglio non offre un bello spettacolo perdendo e meritando di perdere. L’imbarazzo ordinario della difesa è addirittura evidente ad ogni progressione offensiva avversaria e Mesto offre una delle peggiori apparizioni mai viste prima d’ora. Ma mancano anche centrocampo ed attacco, che solitamente bilanciano gli equilibri e permettono al Napoli di vincere le partite. David Lopez è completamente in bambola per l’intera durata della sfida e sarebbe opportuno che Benitez spiegasse quanto gli equilibri garantiti da De Guzman siano più efficaci di un esterno capace di creare una palla da goal. La sconfitta è pesante e potrebbe costare il terzo posto in classifica in caso di vittoria della Lazio. Che tutta l’attenzione si sia spostata all’Europa League? A questo punto, ai fini della qualificazione in Champions, diventerebbe fondamentale vincerla.

RISULTATO FINALE: HELLAS VERONA NAPOLI 2-0

Marcatori: al 7° e al 51° Toni. 

Ammoniti: al 9°Ghoulam (N), al 26° Sala (V), al 44° Gomez (V), al 52° Mesto (N), al 57° Albiol (N), al 71° Obbadi (V), al 72° Tachtsidis (V), al 79° Lazaros (V), all’89° Gabbiadini (N), al 93° Britos (N), al 93° Toni (V). 

Espulso: all’89° Sala (V)

 

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