Torino, Quagliarella: “Troppo molli col Carpi”

La pausa di riflessione.

Fabio Quagliarella. Fonte: FC Torino - facebook.com
Fabio Quagliarella. Fonte: FC Torino – facebook.com

L’assenza del campionato nel prossimo week end dovuto agli impegni della nazionale spinge ogni squadra a valutare e studiare i proprio errori e ad individuare gli strumenti per correggerli. Il Torino di Ventura è una delle principali scontente dall’ultimo turno di serie A in seguito alla sconfitta sul campo del Carpi del nuovo coach Sannino. E’ proprio il calciatore più rappresentativo del Toro, Fabio Quagliarella, a rispondere alle domande direttamente dal ritiro di Coverciano con l’Italia:

Sul ritorno in Nazionale: “Conte mi ha ascoltato quando dissi che se serviva un vecchietto… E’ un onore, sono entusiasta. Conte mi conosce, mi ha allenato già e sono avvantaggiato. Ventura? Ringrazio tutti i tecnici che mi hanno dato fiducia, Ventura me ne data tantissima e devo ringraziarlo. L’anno passato potevo tornare qui in Nazionale ma poi per gli infortuni non ho potuto esserci. Con Conte alla Juve ho giocato, nelle convocazioni ci spero sempre. Sono uno che lotta nei 90 minuti e la partita me la sudo. E’ una bella soddisfazione essere qui. Con conte c’è sempre da lavorare, è lo stesso della Juve. Sarà fondamentale per il futuro in azzurro il rendimento in campionato. Serviranno giocatori che si adattano a più moduli”

Sulle big in cui ha giocato: “O sono arrivato nei momenti sbagliati o è stata colpa mia ma fa parte del ciclo della carriera di un giocatore. Il Napoli? ero sono e sarò un tifoso del Napoli, ho Insigne in camera con me e gli ho detto: ‘Credeteci’. Insigne ride e scherza e gestisce bene il momento. Lo conosco dai tempi di Napoli, mi fa piacere essere con lui, parliamo napoletano”

Sul suo ruolo: “La concorrenza c’è in Nazionale. Sono tra i più esperti e a disposizione. Se c’è bisogno ci sono. Qui c’è un mix di tutto: Pellè e Zaza forti fisicamente, esterni che possono fare qualunque ruolo. E’ un attacco tecnico e estroso”

Ancora su Insigne: “Maglia dieci per lui? Va bene tutto ma scomodare Maradona è un problema. Gli si mette pressione ingiusta. Faccia Insigne e sarà la bandiera del Napoli”

Sull’Azerbaijan: “Ieri abbiamo visto l’ultima partita fatta, sui nostri avversari c’è da dire che non perde da quattro gare, Conte ci ha messo in guardia, sarà una battaglia. in casa nostra c’è la spinta del nostro pubblico e giochiamo con più entusiasmo ma anche in trasferta imponiamo il nostro gioco”.

Sulla Fiorentina: “E’ una delle sorprese. Vedendola giocare merita di stare lì, è aggressiva e prova sempre a vincere. Ha grandi giocatori”

Sul Torino: “Tanti giovani a breve faranno comodo in nazionale. In trasferta dobbiamo migliorare, serve un pizzico di personalità in più. Col Carpi non è stata ansia da prestazione: pensavamo di vincere ma se entri in campo molle fai brutta figura. Sembra di giocare in casa e invece abbiamo perso. A Torino comunque c’è entusiasmo ma dobbiamo stare copn i piedi per terra, occorre migliorare. I tifosi devono incitarci come sempre, peccato per sabato scorso. I miei compagni di reparto? Dobbiamo stare fermi là davanti e la squadra deve metterci in condizione di fare gol”

Sul calendario: “Al rientro è bello tosto ma se giochiamo da Toro arriveranno delle soddisfazioni”

“Sarebbe il massimo scudetto al Napoli e Toro in Champions. Ma è presto”

 

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