Torna la legge del S.Paolo: Napoli Roma 2-0

Al S.Paolo va in scena una sfida tra lo spettacolo e il rischio di rancori troppo recenti.

Fonte: Danilo Rossetti (www.foto-calcio-napoli.it)
Fonte: Danilo Rossetti (www.foto-calcio-napoli.it)

Napoli e Roma si affrontano in una sfida dai tratti storici e dai sapori inconfondibili. Quello che chiamavano “derby del sole” e che metteva in campo uno storico gemellaggio, oggi rappresenta un pericolo per l’ordine pubblico tanto da vietare la trasferta ai tifosi giallo-rossi e da fissare, insolitamente, la sfida alle 15:00 del sabato. Le lacrime della madre di Ciro Esposito avevano chiesto di dire basta ad ogni avversione, ad altri pericoli, ad altre morti. Oggi Napoli aveva la possibilità di dimostrare tutto ciò e lo ha fatto con una condotta esemplare tranne lo sparuto e stupido episodio di uno striscione di pessimo gusto in curva B. L’abbraccio intenso tra Garcia e Benitez prima del calcio d’inizio è un segnale forte da raccogliere e non ignorare. Passando al dato calcistico, Garcia arriva a Napoli dopo la vittoria casalinga con il Cesena e, forse, già con la testa alla sfida di Monaco. I problemi in difesa rientrano con la conferma di Manolas mentre capitan Totti guida l’attacco tra Gervinho e Florenzi. Benitez, invece, ritorna con Jorginho-David Lopez in mediana e si affida di  nuovo ad Insigne dal primo minuto a completare l’attacco con Higuain e Callejon. Il Napoli parte frizzante e deciso a non subire il gioco della Roma tanto che dopo un minuto De Sanctis è costretto a respingere a fatica un cross dall’area piccola di Maggio. Basta solo un altro minuto ad un Napoli sorprendente per concretizzare: Insigne crossa teso in area dalla sinistra e il suo tiro deviato giunge dalle parti di Higuain che, solo davanti a De Sanctis, si esibisce in una semi-rovesciata che spiazza il portiere e porta in vantaggio il Napoli facendo esplodere il S.Paolo. Dopo il gol la Roma non riesce a rispondere ad un Napoli che gioca bene e domina in tutte le zone del campo. Al 10° solo una grandissima parata di De Sanctis può deviare in angolo un preciso tiro a giro di Insigne. Un minuto dopo l’incrocio dei pali nega il gol del raddoppio a Callejon su un contropiede perfetto di marchio partenopeo. Dopo l’ennesimo pericolo sventato si sveglia anche la Roma che comincia a farsi sentire al centro del campo e nei pressi della porta dei padroni di casa con i tentativi di Gervinho e Manolas. Al 25° uno splendido Insigne raccoglie un cross di Maggio deviato fuori dall’area dalla difesa giallo-rossa, supera due uomini con uno spostamento di tacco e prova un diagonale che finisce di poco fuori alla sinistra di De Sanctis. Poi la partita si stabilizza con un equilibrio perenne al centro campo dove le due squadre si annullano a vicenda. Al 40°, però, il Napoli torna vicino al gol con un passaggio dalla sinistra di Hamsik verso il centro dell’area dove Callejon, arrivato in ritardo, non riesce ad inquadrare la porta di punta. Al 41° è show Napoli che va vicino al gol per due volte in modo pericolosissimo; la Roma è salvata prima da De Sanctis su Higuain che non riesce a sfruttare un incredibile assist di Insigne e poi dall’incrocio dei pali che respinge il tiro di Hamsik a porta sguarnita. Finisce così un primo tempo dominato dal Napoli e con un Roma mai vista così in difficoltà. Il secondo tempo inizia con una Roma più compatta che va vicino al gol al 7° minuto quando Pjanic sulla linea di fondo mette in mezzo per Florenzi che, di piatto, non inquadra la porta di Rafael. Al 13°ci riprova Florenzi con un tiro sul primo palo dalla sinistra ma il portiere del Napoli riesce a deviare in corner. Al 18° il Napoli si divora un gol grosso quanto una casa quando Koulibaly si improvvisa Weah e dalla difesa, dopo aver superato e sovrastato Torosidis di testa, arriva galoppando fino al limite dell’area dove serve Callejon che sceglie lo scavetto per superare De Sanctis ma il suo tiro è debole e viene salvato sulla linea da Torosidis. Comincia subito dopo la girandola dei cambi con Destro e Iturbe che sostituiscono Totti e Florenzi nella Roma e con Gargano in luogo di Hamsik ad infoltire il centrocampo del Napoli. I cambi rinvigoriscono gli azzurri che tornano ad imporre gioco. Al 26° Insigne si prende l’ennesima standing ovation e lascia spazio a Mertens in un cambio che ormai è nelle linee di Benitez. Al 33°Benitez è costretto a richiamare anche David Lopez, dopo un’ottima prestazione, e lo sostituisce con Inler. Garcia prova il tutto per tutto al 37° richiamando un difensore, Torosidis, per un altro giocatore offensivo come Ljiaic. AL 39° una Roma troppo sconsiderata capitola alla prima azione offensiva del Napoli. Gargano recupera un gran pallone al centro del campo e Inler serve subito Higuain sulla fascia sinistra; il passaggio è perfetto per il taglio esemplare di Callejon che non può sbagliare un’altra volta ed infila De Sanctis siglando il raddoppio. Il S.Paolo assapora il gusto della vittoria e della rinnovata consapevolezza che arriva dopo cinque minuti di recupero e scoppia in un boato di liberazione e felicità. La Roma di Manchester sembra essere scomparsa in terra partenopea tornando tra i comuni mortali della serie A e vedendosi costretta a registrare qualche imperfezione di troppo, forse anche dal punto di vista della concentrazione. Intanto torna la dura legge del San Paolo. Il Napoli si stringe al suo pubblico in un abbraccio di pace e riconciliazione. Sugli scudi le prestazioni dell’ormai solito Insigne e di un magistrale Koulibaly, gigante insuperabile nelle retrovie, almeno una spanna sopra un ancora troppo incerto Albiol. Gli azzurri riportano il cuore oltre l’ostacolo, dimostrando di non essere fuori dalla lotta al vertice e ravvivando un campionato che sembrava già diventato una lotta a due. Il Napoli invece, a quanto pare, c’è…e si vede.

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