Udinese, la carica di Viviani: “A Roma per giocare alla pari”

L’Udinese sta tornando a vincere. Dopo i 3 punti guadagnati contro il Milan, gli uomini di Guidolin vogliono dare continuità a questi risultati positivi. L’ostacolo si chiama Roma. Lunedì sera, andrà in scena all’Olimpico, il posticipo della ventottesima giornata di Serie A. La formazione capitolina quest’anno, in casa, non ha mai perso e ha subito solamente 2 reti. Test difficile per i bianconeri che dovranno disputare la partita perfetta.

Fonte: www.pescaracalcio.com/M2F
Fonte: www.pescaracalcio.com/M2F

Crede nella vittoria, l’allenatore in seconda Viviani. Secondo le dichiarazioni rilasciate Teleradiostereo, l’Udinese scenderà all’Olimpico con la consapevolezza di giocarsela alla pari. Ecco le sue parole sulla sfida: “Noi sappiamo di essere una buona squadra, credo la più giovane del campionato, produciamo giocatori che poi diventano spesso top della Serie A e non solo. E’ il nostro lavoro e sappiamo farlo bene: proprio la Roma quest’anno beneficia di uno di questi nostri prodotti, cioè Benatia. Le differenze tra Roma e Juve? La Juventus ha dentro la forza di vincere e confermarsi una squadra leader. La Roma sta facendo un grande campionato e ora deve avere la stessa forza di confermarsi. Assenze? Confermo che ad ora l’unica assenza certa è quella di Bruno Fernandez, squalificato“.

L’intervista vira sui giovani della rosa: “Quale giovane diventerà un calciatore di prima fascia? Tra i tanti ad oggi dico Max Pereyra, che è da noi da un po’ ed ha grandissime qualità che dimostra giorno per giorno. Ma posso citare Vidmer o lo stesso Scuffet. Su quest’ultimo è indiscutibile il fatto che sia un talento, ma è normale che deve lavorare e migliorare. La caratteristica che lo contraddistingue però è che non gli pesa la maglia, rendendo interventi difficili come cose normali. Per quanto riguarda Lopez, è un ragazzo di grande talento che piano piano sta sbocciando e forse sta trovando qui il posto giusto per maturare: lavoriamo molto sui giovani con programmi sul campo ma anche integrativi, dato che loro sono un patrimonio del calcio. Lui ha bisogno di capire come gestire la palla quando la trova fra i piedi. Quale è il problema di Muriel? Il discorso su Muriel è simile: deve abituarsi di più ad essere giocatore completo, dato che ha un talento purissimo: deve imparare a saper lavorare bene per la squadra. Ritiro Di Natale? Totò qui a Udine è come Totti per voi a Roma: è il nome per cui da tutto il mondo si ricordano di Udine e dell’Udinese, più di Zico. Dunque per noi è un’icona, un giocatore importantissimo“.

Infine uno sguardo alla stagione in corso: “Qui forse ci si è abituati a risultati un po’ troppo grandi e ci siamo smarriti un pochino tutti quanti. L’Udinese è una squadra provinciale a cui possono capitare errori sui quali però lavoriamo costantemente anche per evitarli. Puntiamo sempre alla permanenza in Serie A e al grande risultato di provare e riuscire, a volte, a giocare alla pari con le squadre di prima fascia, come la Roma, il Napoli o la Juventus.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy