Udinese-Milan 2-1, le pagelle dei rossoneri

MILAN 4,5

Diego Lopez 6,5 – Dopo pochi secondi si sporca le mani su un tiro da fuori di Di Natale, poi incredibilmente rimane inoperoso, al di là della superiorità dell’Udinese. Incolpevole sul primo gol, salva ancora su Di Natale prima di arrendersi al tap-in di Badu.

Abate 5,5 – Prova a spingere sulla sua fascia, ma Badu gli rimane incollato e gli impedisce di incidere. I suoi cross sono tutti per Karnezis.

Paletta 6,5 – Puntuale e pulito negli interventi, è il migliore dei suoi nel primo tempo. Costretto a rimanere negli spogliatoi a metà partita a causa di un colpo alla gamba inflitto da Geijo.

Fonte immagine: Simo82 su wikipedia
Fonte immagine: Simo82 su wikipedia

Ramì 5,5 – Subentra per Paletta e lo fa rimpiangere: lento e macchinoso, è un altro regalo per Di Natale che gli sguscia via con facilità.

Mexes 6 – A volte sonnecchia in difesa in situazioni di non possesso, ma rimane il giocatore dotato di maggior classe li indietro. Tiene l’ordine.

Antonelli 5,5 – Impreciso in fase difensiva, inconsistente nella spinta. Segna a fine primo tempo un gol da autentica punta, ma si aiuta con il braccio nello stop.

Van Ginkel 5,5 – Molto scolastico nelle giocate, va spesso in difficoltà quando viene marcato un pò.

De Jong 5,5 – Il solito mastino del Milan, ma oggi l’Udinese corre il doppio e per l’olandese c’è poco da fare.

Bonaventura 5,5 – Dovrebbe essere il giocatore che fa salire la qualità al centrocampo, ma di buone giocate neanche l’ombra.

Destro 5,5 – Entra al posto di Bonaventura per aumentare il peso offensivo. Disputa una quindicina di minuti molli, sbagliando tutti i palloni: il ritorno a Roma a fine stagione è cosa certa.

Suso 5,5 – Il giovane spagnolo, preferito a Cerci e Honda, dimostra discreta tecnica e fa vedere qualche buono spunto, ma mostra anche molta ingenuità in tante giocate. Da rivedere.

Cerci 6,5 – Con il suo ingresso in campo, il Milan recupera un pò di dinamismo sulla fascia destra, ma l’ex Toro è spesso troppo impreciso. Non in occasione del gol della bandiera del Milan, quando scodella un buon pallone per la corrente Pazzini.

Menez 4,5 – Croce senza delizia. Quando un pallone giunge a Menez, l’azione finisce: impreciso nei passaggi, testardo e inconcludente nelle giocate individuali, finisce solo per rallentare il gioco. Grande classe, ma il calcio è un gioco di squadra.

Pazzini 6,5 – IL MIGLIORE Ha il merito di timbrare il cartellino con un gol nel finale e di battersi fino alla fine. Purtroppo per lui, quest’anno al Milan non esiste il ruolo di punta centrale.

All. Inzaghi 4 – Un tempo al Milan si orchestrava calcio. Un tempo, a tali risultati, il Milan avrebbe, da tempo, cambiato guida tecnica. Inzaghi ha il merito di esaltare gli avversari, anche quelli in difficoltà come l’Udinese. Il Milan oggi è l’anticalcio, ma a differenza di quello di Simeone, non produce risultati. Non tutte le colpe sono del tecnico, ma è un brutto spettacolo quello che la sua squadra fornisce quasi puntualmente ogni domenica.

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