Verona, il sogno di Mandorlini: “Voglio battere l’Inter”

Vigilia di Verona-Inter.

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(Andrea Mandorlini – Fonte: www.hellasverona.it)

Parla il tecnico del Verona Andrea Mandorlini: “Speriamo di ripetere la gara che abbiamo giocato contro il Napoli, ma ogni partita ha la sua storia. L’Inter ha altre caratteristiche e qualità rispetto agli azzurri, noi dovremo scendere in campo con grande intensità e spirito da battaglia. Dal punto di vista della qualità c’è troppa differenza, ecco perché dovremo fare una partita di carattere. Che atteggiamento dovremo avere? Col Cesena abbiamo giocato bene, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare ad esclusione di quei famosi dieci minuti di blackout. Poi i gol hanno cambiato tante situazioni. Con l’Inter dovremo avere massima concentrazione nelle situazioni di gioco, e dobbiamo avere il coraggio che sicuramente non ci mancherà. Perché l’Inter sta facendo fatica? Con il nuovo allenatore e gli acquisti di gennaio c’è stato un periodo di adattamento, non è automatico trovare subito i giusti meccanismi. Poi c’è sempre il campo che parla. Non so se riusciranno a rimettersi in piedi, mi auguro che questo accada ma da domenica, non da sabato. Io comunque penso solo al Verona, dobbiamo fare bene, loro saranno concentrati, vengono da una settimana tosta e sappiamo che sarà una partita difficile. Il futuro? In questo momento non mi sfiora, il mio obiettivo, come quello di tutti, è rimanere concentrato sulle partite. Tutte le altre cose mi scivolano addosso. Io devo pensare solamente alla partita, ora conta soltanto fare bene da qui alla fine. Oltre alle mie volontà ci sono tante cose da prendere in considerazione, prima arriviamo al traguardo e prima si pianificheranno tutti i discorsi futuri. Cosa dobbiamo fare per chiudere il discorso salvezza e pensare a divertirci? Divertirsi è sempre difficile, c’è rammarico per la sfida con il Cesena ma i segnali sono chiari. Dovremo stare lì fino alla fine, ora abbiamo partite importanti e dobbiamo pensare a fare punti contro chiunque, in ogni campo, a cominciare dall‘Inter. Io allenatore da odio e amore? Fa parte del gioco, mi piace che sia così, o bianco o nero. Da bambino il mio cuore è sempre stato nerazzurro, ora faccio l’allenatore e mi piacerebbe battere l’Inter per la prima volta. Vincere e fare una gran gara sarebbe il modo migliore per onorare il mio passato“.

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Andrea Antoniacomi

Mi chiamo Antoniacomi Andrea, sono di Cortina d'Ampezzo ma sono nato a Pieve di Cadore il 23 febbraio del 1990. Diplomato presso l'istituto "Leonardo da Vinci" di Belluno con il voto di 80/100, dal 2011 studio a Milano presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, nel corso di scienze della comunicazione politica e sociale. Il mio sogno è di diventare un giornalista, prima pubblicista e poi professionista.

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