Verona, Mandorlini: “Testa all’Empoli. Vi dico chi mi ha colpito”

Primo test del 2015 anche per il Verona.

Fonte immagine: www.hellasverona.it
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Gli uomini di Mandorlini saranno impegnati nella trasferta di Empoli nel giorno dell’Epifania. Ne ha parlato lo stesso tecnico nella conferenza stampa odierna. Queste le sue parole, riportate da HellasVerona.it“Abbiamo recuperato qualche calciatore. Qualcuno non ci sarà contro l’Empoli, mentre per altri valuteremo all’ultimo minuto. Queste sono le nostre condizioni. Toni si è allenato con la squadra domenica e durante la rifinitura, con lui decideremo insieme prima della partita. Rodriguez ha avuto un problema e non ci sarà, Gonzalez è partito, mentre Fares ha avuto l’influenza. Sorensen e Sala sono con la squadra, ma dobbiamo gestirli perché sono stati infortunati per molto tempo. Rafael rientra in porta? Deciderò prima della partita. Voglio tenere tutti sulla corda. In difesa, invece, siamo un po’ contati. Non so se torneremo a giocare a 4, è ancora un’incognita e con noi ci sarà anche Filippo Boni, un giovane della Primavera. Siamo pronti, abbiamo recuperato dei calciatori e ci aspetta un finale di andata importante. Sarebbe bello fare punti, a cominciare da Empoli. Noi guardiamo in casa nostra, abbiamo i nostri punti che forse potevano essere di più, ma siamo in linea con il nostro obiettivo: rimanere lontani dalla zona calda. La squadra allenata da Sarri sta facendo bene, anche se ogni campionato ha la sua storia. Stanno giocando alla grande e sono una buona squadra. Hanno lo stesso atteggiamento da 3 anni e faccio a loro i complimenti perché sono solidi e difficili da affrontare. Oltre ai punti che hanno, sempre fondamentali, hanno coraggio e tengono la squadra corta: dovremo avere il giusto atteggiamento perché sarà una partita impegnativa. Sarri è preparato, la sua squadra ha segnato tanti gol sui calci da fermo, studiati nei minimi dettagli. Dovremo essere concentrati, sia come reparti che come singoli calciatori. Maccarone lo conosco, sembrava sul viale del tramonto, ma in Toscana ha ritrovato gol e gioventù, come Tavano. Poi c’è Rugani, che in prospettiva dovrebbe diventare un grandissimo. Complimenti ancora all’Empoli e a tutto l’ambiente. Pensiamo a recuperare i nostri calciatori attualmente infortunati, questo è l’obiettivo più grande. E’ un momento particolare della stagione, il direttore Sogliano e tutta la società sanno quello che devono fare. E’ una fase difficile e delicata. Io devo vivere il campo, concentrarmi sui calciatori che ci sono per farli rendere al massimo. Tachtsidis via in futuro? Per me il futuro è l’Empoli, quando lui scenderà in campo dall’inizio e sarà ancora gialloblù. Per me conta solo quello. E’ bravo, deve e può fare meglio, ma contro l’Empoli sarà in campo per fare una partita importante insieme ai suoi compagni. Greco è un calciatore bravo, duttile, un ragazzo fantastico, ma prima di tutto un uomo. Può giocare, per le caratteristiche che ha, sia come interno sinistro di centrocampo, sia dietro le punte, e in tutti i ruoli della mediana: di questo ne ho parlato anche con Nicola, suo allenatore a Livorno. E’ importante, l’atteggiamento e la voglia che ha subito fatto vedere hanno colpito sia me che il direttore Sogliano. Ho parlato con lui della sua precedente avventura qui, quando il Verona non andava bene, ma nonostante tutto questa piazza gli è rimasta nel cuore. E’ pronto per giocare, si è sempre allenato. Il nostro atteggiamento è sempre il solito, non molliamo mai. Siamo in credito di punti, ma ricordo bene l’ultima partita giocata a Empoli, dove abbiamo acciuffato il pareggio solo alla fine. Il presente è diverso, veniamo da una sconfitta che dà fastidio, subìta con un gol in fuorigioco. Abbiamo avuto il tempo di metabolizzarla, ma resta il fatto che abbiamo fatto zero punti. Guardiamo avanti, ora c’è l’Empoli, tante situazioni possono influire in questa partita, ma noi dobbiamo rimanere concentrati. Gennaio sarà un mese in cui giocheremo molti scontri diretti. E’ chiaro che bisognerà farsi trovare pronti, ma la classifica finale non sarà determinata ora. Pensiamo al presente e alla partita. Il resto non ci deve interessare”.

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