Verona-Roma, Garcia incoraggia i suoi: “I ragazzi hanno dimostrato giocando in velocità possiamo dare fastidio”

Il gol numero 240 di Francesco Totti non basta alla Roma. I giallorossi pareggiano anche con il Verona al Bentegodi (1-1). Questo il commento di Garcia,  tecnico della Roma, per SkySport:

Rudi Garcia. Fonte: Riccardo Cotumaccio
Rudi Garcia. Fonte: Riccardo Cotumaccio

“Mezz’ora molto convincente della Roma poi poco di più, soffrendo il ritorno del Verona e faticando a trovare soluzioni: prova insufficiente? “Nel primo tempo abbiamo giocato bene ed è stato incredibile tornare negli spogliatoi sull’1-1, hanno pareggiato con una mezza occasione. Come dite voi manca sempre 1 a fare 31. Poi c’è stato l’infortunio di Florenzi. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna con la traversa e sarebbe stato possibile chiudere la partita nel primo tempo”. Non le sembrava che la squadra soffrisse la corsa e la fisicità del Verona? “Ricordo che abbiamo giocato 3 giorni fa e nell’ultimo quarto d’ora è normale essere un po’ stanchi”. Ha chiesto a Doumbia di rientrare e non fare la punta isolata “No, mai chiesta questa cosa, ho detto di rimanere avanti e sfruttare i palloni che gli sarebbero arrivati. Doveva stare in attacco al posto del capitano che era un po’ stanco. Doumbia però non ha avuto molto da mettere sotto i denti. Ha bisogno di un gol per avere la fiducia di cui ha bisogno. Buona prestazione della squadra nel primo tempo comunque, meno nel secondo”. Forse avrebbe avuto bisogno di un giocatore più tecnico a centrocampo? Inoltre ho visto andare nello spazio solo Cole, quando l’anno scorso un po’ tutti i giocatori volevano andare fino in fondo. “Come abbiamo fatto nel primo tempo. Non ho visto la necessità di un giocatore più tecnico per far uscire la palla”. La Roma ha giocato bene nella prima mezz’ora, però ha avuto ancora una volta poche occasioni negli ultimi 16 metri. Inoltre, non subite troppi gol?Sul gol di oggi non posso dire niente, l’unica occasione che hanno avuto è stata nel secondo tempo. I ragazzi hanno dimostrato che quando giochiamo in velocità possiamo dare fastidio a tutte le squadre. Nella ripresa abbiamo fatto degli errori ed è stato possibile per loro fare alcune ripartenze. Abbiamo mancato un po’ di lucidità e siamo andati un po’ troppo veloci per l’ultimo passaggio”. L’anno scorso, e in parte quest’anno, quando andavate in vantaggio riuscivate a “uccidere” l’avversario. Perché non ce la fate più? “Perché dobbiamo sfruttare le occasioni che abbiamo, abbiamo preso una trasversa con Ljajic e avuto delle occasioni con dei tiri nello specchio. Dopo l’1-1 è stato normale che il Verona tornasse tutto in difesa. La partita giocata tre giorni fa forse è stata importante sul piano fisico”. C’è un problema di condizione? Pensa di cambiare metodo di allenamento? “Lo ripeto per la terza volta: sì, c’è stato un calo fisico per alcuni giocatori nell’ultimo quarto d’ora perché abbiamo giocato tre giorni fa…” Però è un problema che perdura da più settimane: dov’è il problema, nella testa o nel fisico? “Sono solo tre volte che siamo avanti nel risultato da gennaio, le altre volte quasi sempre eravamo sotto all’intervallo. Non abbiamo mai perso quando siamo andati sotto, quindi non può essere un problema fisico”. L’uscita dal campo di Totti, l’atteggiamento di Florenzi un po’ agitato, De Rossi in panchina: c’è qualcosa che va chiarito? “Siete abbastanza intelligenti per capire che Florenzi ha lasciato il campo per via della distorsione alla caviglia. Chiedete al Capitano e a De Rossi. Mi auguro che quando qualcuno esce non sia mai felice perché vuole giocare. Il Capitano è uno di questi, sempre nel rispetto delle scelte. Non cercate problemi dove non ci sono, grazie”.

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