Zdenek Zeman al magazine “Sette”: “Le mie parole spesso strumentalizzate. Abete nemico del calcio”

Vittorio Zincone, il giornalista di Sette (il magazine de Il Corriere della Sera) ha intervistato Zdenek Zeman a Trigoria. Ecco un pezzo dell’intervista che ha scatenato l’ultima polemica sui giornali sportivi ancor prima di uscire quest’oggi in edicola, per i suoi contenuti:

A cena col nemico?
“Perché dovrei cenare con un nemico?”.

Andrebbe a cena con Giancarlo Abete, presidente di Federcalcio?.
“Perché no? Abete non è nemico mio. E’ nemico del calcio, non mio”.

Il calcio è semplicità?
“Dovrebbe essere semplicità”.

Non lo è?
“Molti giocatori si complicano la vita. Si vogliono mettere in mostra e far vedere che sanno fare qualche cosa in più. Il calcio è sempre di più uno sport individuale. I giocatori pensano: faccio più gol, divento più famoso, guadagno più soldi. Ci sono giocatori che hanno bonus legati alla quantità di rigori che ottengono durante la stagione”.

Lei ha la fama di essere molto duro con i suoi giocatori se non si comportano in maniera corretta.
“Ci sono giocatori di cui si dice che hanno carattere perché non si contengono nelle proteste. Il carattere in realtà non c’entra. Devono imparare a dominarsi e a rispettare l’avversario e gli arbitri”.

Avrebbe strigliato Totti quando diede un calcione gratuito da dietro a Balotelli?
“Certo. Un allenatore deve cercare di eliminare questi atteggiamenti negativi”.

Atteggiamenti negativi. Si è mai pentito di averli denunciati? Lei è stato il primo a parlare di doping, dello strapotere della Gea…
“Se un giornalista mi fa una domanda io rispondo quello che penso. Mi dispiace che certe volte le mie dichiarazioni vengano strumentalizzate”.

Quando sarebbe successo?
“Con Antonio Conte, per esempio”.

Stampa e giornalisti hanno influenzato la sua carriera?
“Soprattutto tra il 1998 e il 2006. In modo negativo”.

In quel periodo ha allenato molte squadre cosiddette minori. E’ finito pure in Turchia, al Fenerbahce. Ora è tornato. Osannato. Gianni Petrucci presidente del CONI ha dichiarato “Zeman dice spesso cose che la gente pensa ma non ha il coraggio di dire”.
“Sono contento che Petrucci si sia accorto che la gente la pensa in maniera diversa da quello che sostengono i vertici”.

I tifosi credono che sia meglio vincere piuttosto che giocare bene. Lei ha sempre detto il contrario.
“Per me è meglio vincere dimostrandosi superiori sul campo e non fuori dal campo”.

Sta parlando di intrighi di palazzo o farmacie?
“Sì, di tutto questo”.

Gli scandali contribuiscono a fare pulizia? Doping, calcioscommesse…
“C’è qualche miglioramento. Ma temo che sia più per paura di essere scoperti che per convenzione. Servono più esempi positivi”.