Cesena, Belingheri si confessa: “Sono qui per Foschi ed i tifosi!”

Ha parlato in esclusiva per Tuttomercatoweb il neo-acquisto del Cesena, Luca Belingheri, giocatore classe 1983 in prestito dal Livorno che ha scelto la Serie B per poter giocare in maniera regolare. Scelta che pare saggia e già ripagata da due vittorie in due partite, con tanto di gol all’esordio contro il Varese.

 

Fonte: wikipedia.og utente: Prof.Quatermass alias Amex
Fonte: wikipedia.og utente: Prof.Quatermass alias Amex

 

Luca, non c’è che dire: un grande inizio a Cesena

Non si poteva cominciare meglio. Sono arrivato la settimana scorsa e mi sono inserito subito con i risultati che ci stanno dando ragione“.

 

Qualche rammarico nell’aver lasciato la Serie A?

In Serie A diciamo che ho giocato poco e quando è uscita la possibilità di giocare a Cesena ho accettato subito e sono contento della scelta fatta. Chiaro che tutti vorrebbero giocare nel massimo campionato, ma se ti rendi conto che non puoi farlo con continuità è difficile anche dimostrare il tuo valore“.

 

Qualche rimpianto nell’addio al Livorno?

Dispiace andar via in una situazione di classifica che non è rosea. Ma diciamo che la scelta di andar via non è stata solo mia, visto che anche da parte della società c’è stata questa volontà“.

 

Cosa ti ha spinto a scegliere Cesena fra le opportunità avute?

Mi avevano contattato altre squadre, ma la scelta è ricaduta su Cesena perché conoscevo Foschi che ho avuto a Torino e sapevo che persona era. E poi giocando a Cesena da avversario mi era piaciuto sia il campo sia la cornice di pubblico che incitava la squadra anche dopo una sconfitta. Questo mi ha impressionato positivamente“.

 

Puoi considerarti chioccia per un Cesena che è tra le squadre più giovani della B?

Il Cesena è fatta da giocatori giovani ed esperti, quindi c’è un bel mix che è l’ideale per una squadra“.

 

Siete quarti in classifica in mezzo a molte outsider. Credi che la Serie A sia un obiettivo possibile?

Conosco la B e so quanto sia un campionato equilibrato. Diciamo che noi dobbiamo guardare partita dopo partita, i conti si faranno alla fine. La nostra ambizione è fare il meglio possibile ma non sempre si riesce a vincere. Ci sono squadre forti e il campionato è equilibrato“.

 

Sei un centrocampista col vizio del gol e non a caso hai segnato all’esordio. Ti sei dato un obiettivo di reti?

Quello no. Quest’anno gioco centrocampista e non trequartista, perciò sono più lontano dalla porta. Poi è chiaro che quando sei lì ci provi sempre. A me piace inserirmi e l’anno scorso ho segnato 14 reti. Ma se le esigenze della squadra richiedono di arretrare il raggio d’azione lo faccio senza problemi“.

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