Esclusiva-Luca Franchini racconta l’aggressione subita al termine di Verona-Varese

Luca Franchini, noto commentatore Sky di Wrestling, racconta in esclusiva a Soccermagazine.it l’increscioso episodio capitatogli all’uscita dal “Bentegodi” di Verona (clicca qui per leggere) al termine del match tra i padroni di casa ed il “suo” Varese valido per le Semifinali PlayOff di Serie B.

Ecco di seguito le dichiarazioni di Franchini:

“Al termine della partita sono sceso prima in campo a festeggiare con i giocatori ed altri tifosi, poi mi sono recato negli spogliatoi del Varese per complimentarmi con i giocatori e continuato nei festeggiamenti per qualche minuto. Sono uscito dallo Stadio con un mio amico e dopo nemmeno 50 metri, mentre ci recavamo verso l’auto, un gruppetto di tifosi del Verona, circa 4-5 persone, mi ha riconosciuto, non so se come Luca Franchini commentatore Sky o più facilmente credo come tifoso del Varese in quanto sono facilmente notabile per via della mia corporatura e dei miei tatuaggi, e mi ha minacciato in lingua veneta. Io ed il mio amico abbiamo continuato a camminare facendo finta di niente, ma ad un certo punto mi sono sentito colpire alla schiena e sono caduto a terra. I tifosi hanno poi continuato a colpirmi mentre ero a terra con calci. Vicino a dove avveniva il fatto c’era la polizia che è prontamente intervenuta, ma i tifosi sono riusciti a dileguarsi, lasciando tra me e la polizia una donna che era con loro. La polizia mi ha chiesto chi fossero ma non sono riuscito ad individuarli e loro sono prontamente fuggiti. Vorrei inoltre chiarire che oltre a me sono stati tanti altri i tifosi varesini aggrediti da tifosi veneti e che hanno avuto bisogno di cure ospedaliere, mentre io mi sono rialzato, a parte qualche dolore stavo bene anche per via della mia corporatura, e con il mio amico ci siamo avviati nuovamente verso casa tra le minacce di altri tifosi veronesi che ci invitavano ad allontanarci alla svelta dicendoci che ci era andata bene. La squadra del Varese per via di questi disordini ha potuto lasciare lo Stadio solo alle 22.43, oltre due ore e mezza di ritardo dal fischio finale della partita. Spero la mia testimonianza serva a porre un limite a queste aggressioni, purtroppo frequenti, ma che in tanti anni in cui mi reco in tutti gli Stadi d’Italia a seguire l’Inter o il Varese non mi erano mai personalmente accaduti”.
 
I TESTI E I CONTENUTI PRESENTI SU SOCCERMAGAZINE.IT POSSONO ESSERE RIPORTATI SU ALTRI SITI SOLO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE. OGNI VIOLAZIONE VERRA’ PUNITA.

Per rimanere aggiornati sulle nostre altre esclusive, vi consigliamo di seguire la pagina fan di Soccermagazine su Facebook.