Palermo, la vigilia di Iachini: “Pensiamo alla Reggina e alla promozione matematica”

Non vuole cali di concentrazione Beppe Iachini per il suo Palermo che domani sarà impegnato al Renzo Barbera nel turno pre pasquale contro la Reggina, in un vero e proprio testa-coda. Infatti, i rosanero sono ormai ad un passo dalla promozione in Serie A dopo un’anno di purgatorio mentre la Reggina di Gagliardi ad un passo dalla retrocessione in Lega Pro.

Fonte: S.S. Juve Stabia
Fonte: S.S. Juve Stabia

A parlare della sfida di domani è stato proprio il tecnico dei siciliani intervenuto in conferenza stampa dichiarando: “La Reggina? Gli amaranto si esprimono sempre bene in trasferta, e possono contare su due attaccanti come Di Michele e Dumitru che possono andare sempre in gol. Stanno vivendo una stagione difficile per alcuni episodi che sono girati in maniera sfavorevole, e per questo motivo dovremo affrontarli con la giusta mentalità. La partita di domani nasconde più di un’insidia. La Reggina è un avversario da non sottovalutare, non possiamo permetterci distrazioni se vogliamo proseguire il nostro cammino. Avere la pancia piena adesso sarebbe un grave errore, ma posso garantire che nessuno di noi si sente così: il primo obiettivo lo conosciamo bene e dobbiamo ancora raggiungerlo, continuando il nostro percorso di crescita che deve essere sempre costante. Non dobbiamo sentirci sazi, è fondamentale continuare a giocare con la giusta mentalità perchè ancora non abbiamo raggiunto nessun obiettivo. Adesso dobbiamo impegnarci per raggiungere la matematica promozione, che ancora non è arrivata. Quando sono arrivato sapevo che i primi mesi non sarebbero stati facili, serviva un cambio di mentalità che non è mai semplice, poi la sosta invernale ci ha aiutato a lavorare su alcuni meccanismi e a migliorarci, siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista, adesso recuperiamo facilmente palla e ci muoviamo in fase di non possesso con molta più facilità. Zamparini? Abbiamo un grande rapporto, sono stato un suo giocatore e poi ho vinto un campionato allenando una sua squadra. C’è un legame molto umano, quando mi chiamò per venire a Palermo mi parlò molto umanamente, mi chiese aiuto per questa avventura e non potevo dirgli di no. Con il presidente ci siamo posti l’obiettivo di far tornare la gente al Barbera, non è facile dopo una retrocessione, ma nonostante tutte le avversità questa squadra sta facendo un cammino straordinario e la gente deve esserne orgogliosa, speriamo di vedere lo stadio pieno già nei prossimi match“.

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