Perugia, arriva Kevin Mendez via Roma: “Voglio giocare il prossimo Mondiale”

Il nuovo rinforzo del Perugia di chiama Kevin Mendez, uruguaiano classe ’96 arrivato dal Penarol tramite la Roma.

Stadio Renato Curi - Fonte: grifomaniacs, wikipedia.org
Stadio Renato Curi – Fonte: grifomaniacs, wikipedia.org

L’ultimo talento importato da Walter Sabatini, strappato tra le altre ad Arsenal e Barcellona, è stato girato ai grifoni in prestito per 18 mesi, nei quali l’attaccante dovrà mostrare quanto di buono sa fare per poter indossare un giorno la maglia giallorossa.
Intanto, in concomitanza con il suo arrivo in Italia, Mendez ha parlato al portale sportivo Ovacion.com quali sono state le prime impressioni riguardo il suo arrivo al Perugia. Ecco le parole dell’uruguaiano: Morivo dalla voglia di continuare a giocare nel Peñarol, ma è stato molto difficile perché è un grande club in cui ci sono tanti buoni giocatori. Sono un tifoso del Penarol, sono arrivato in questo club a 13 anni e avevo l’illusione di guadagnarmi un posto in squadra, ma non ho avuto l’opportunità di giocare e così ho accettato la sfida di giocare all’estero. Qui c’è un mondo diverso, le strutture sono incredibili. Anche le persone che lavorano nel club sono gentili. Sono rimasto sorpreso dalla gentilezza con cui mi hanno trattato. Ho visitato il campo d’allenamento a Roma e Florenzi è stato quello che mi ha presentato al resto del gruppo. Stando lì ho parlato un po’ con tutti, anche con Francesco Totti“.
Non solo i suoi futuri compagni di squadra, ma anche altri connazionali gli hanno riservato un caloroso benvenuto: “Quando sono arrivato a Roma mi hanno chiamato il ‘Tata’ Gonzalez (centrocampista della Lazio) e il ‘Mota’ Gargano (centrocampista del Napoli). Mi hanno detto che sono disponibili a darmi una mano. E’ fantastico, è stato un gesto veramente bello da parte loro. Per fortuna qui al Perugia ci sono due miei connazionali, Dario Flores e Guillermo Giacomazzi. Entrambi mi stanno aiutando molto, con loro sarà sicuramente più facile adattarsi in questo nuova realtà e in questo nuovo paese. Ho l’illusione di giocare il Mondiale, al Penarol non giocavo e stavo spesso in panchina. Così ho perso la condizione e sono stato svantaggiato da questo. Il mio errore è stato smettere di premere l’acceleratore e convincere l’allenatore a cambiare idea su di me. Fabian è un tecnico molto intelligente e aveva ragione a lasciarmi fuori. Spero di accumulare minuti in Italia e fare esperienza per guadagnarmi la convocazione per il prossimo Mondiale”.

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