Pescara, parla il presidente: “Meritiamo una classifica diversa”

Il Pescara, dopo un inizio difficile, è risalito in classifica. La formazione abbruzzese ora è a soli 3 punti dalla zona play off. Gli ultimi risultati non sono molto incoraggianti: 5 punti in 5 partite ( 2 sconfitte, 2 pareggi e una vittoria ). Serve un altro passo per puntare alla promozione.

Fonte immagine: pescaracalcio.com
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A fare il punto della situazione è il presidente biancoazzurro Sebastiani. Ecco le sue parole rilasciate a Itasportpress.it: “Sono d’accordo con chi dice che Pescara e Catania sono due squadre che giocano un calcio spettacolare e anche offensivo, ma in B ce ne sono altri. Detto questo credo che queste squadre meritano una posizione diversa ma in questo campionato con i nomi non si va da nessuna parte, bisogno correre e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Per battere le squadre che si chiudono a volte serve più la cattiveria agonistica. Polemiche sull’arbitraggio? Sarà una bella partita quella col Catania e sono certo che l’arbitro non si farà condizionare dalle parole proferite da Cosentino subito dopo la partita col Crotone. Tutto questo rumore creerà maggiore attenzione da parte dell’arbitro e ci sta bene visto che siamo stati penalizzati in precedenza e se devo dirla tutta contro il Catania nel match di andata il direttore di gara ci ha negato due evidenti rigori. Ci hanno massacrato dal punto di vista fisico i rossazzurri ma non abbiamo protestato. Il Catania col Perugia ha avuto qualche “aiutino” dall’arbitro quindi sarebbe giusto non fare chiasso solo quando i direttori di gara ti danneggiano. E’ vero che col Crotone ci stava un rigore per il fallo di mano di Clayton ma non credo sia stato di buon gusto attaccare così duramente l’arbitro a fine gara“.

Poi si torna a parlare di calciomercato: “Maniero a gennaio? Ha ricevuto una importante offerta del Catania, noi non potevamo permetterci il lusso di fare lo stesso contratto. Pippo ha scelto di andare a Catania nonostante il grande affetto dei nostri tifosi e in parte lo capisco visto che ha firmato il contratto della vita. Se Maniero è cresciuto tantissimo il merito è anche mio. Qualche anno fa dopo che la Juventus ci restituì il cartellino, Maniero non aveva richieste, io l’ho difeso e riportato a Pescara. Sono molto legato per averlo gestito 5 anni e sono certo che domenica i tifosi lo accoglieranno bene nonostante non abbiano digerito la scelta di andare via. Spero che domenica resti a secco e poi ricominci a segnare dopo”.

Infine un analisi sul Catania: Cosa temo dei siciliani? L’organico. Marcolin ha calciatori forti di categoria come Calaiò, Rosina, Coppola, Mazzotta e Del Prete. In B questa squadra non è un lusso ma di più. Io credo che Pescara e Catania possano lottare per la promozione. Certo sarebbe una delusione per la compagine etnea rimanere in B, noi abbiamo invece un progetto a lunga scadenza”.

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