Soli contro tutti – I migliori (ed i peggiori) portieri della 22a giornata

Tutte (tranne una) le partite alle 15 della domenica. Come ai vecchi tempi. Meglio o peggio così non è dato saperlo, ma ciò che ci interessa davvero è come si sono comportati i portieri in un pomeriggio di freddo pungente e di campi duri. In generale la 22a giornata è stata buona per gli estremi difensori, in ascesa rispetto all’ultimo turno ma sotto gli standard stagionali. Rispetto al turno infrasettimanale sui campi era assente la neve ma il freddo è stato più intenso, in alcuni casi è stato anche accompagnato da un vento gelido, nemico giurato dei portieri. Per combattere le avversità climatiche il continuo movimento durante il match è l’unica soluzione. Verranno tempi  (e temperature) migliori per volare da un palo all’altro.

 

La consueta analisi dei voti della Gazzetta dello Sport evidenzia la rapida risalita di prestazioni sufficienti rispetto all’ultima giornata. Comunque, nel confronto con le giornate giocate interamente, il tasso di voti positivi è sotto la media stagionale. Nella 22a giornata i giudizi sufficienti (dal 6 al 7) sono stati diciassette con quattro insufficienze (voti tra 4,5 e 5,5). Un leggero calo per i portieri nelle ultime due giornate, che sia colpa del freddo?

 

Credit acsiena.it

I migliori:

Per moltissimi era la vittima designata della domenica, come se prima di entrare in campo avesse già subito goal. Invece Gianluca Pegolo ha ribaltato tutte le previsioni ed, insieme all’ottima prestazione corale del suo Siena, ha fermato la Juventus sullo zero a zero. Primo posto (un altro dopo quello della 19a giornata) indiscusso quindi per lui. Tutto sommato per la prima mezzora non deve impegnarsi più di tanto, ma solo controllare qualche facile pallone. Entra nella storia della partita al trentaquattresimo minuto, quando la Juventus prova la fotocopia del primo goal contro l’Atalanta. Lancio di Pirlo in area per Lichtsteiner che da pochi metri colpisce al volo. Il portiere, avendo intuito lo schema, si è già posizionato verso il primo palo e para il sinistro dello svizzero con un colpo di reni alzando la palla in corner. Il secondo tempo si apre con una punizione dalla sinistra di Pirlo calciata sul secondo palo, bravo qui Pegolo a non farsi sorprendere dalla traiettoria e a farsi largo nel mucchio bianconero in area. Il portiere, dopo un paio di passettini che gli consentono di trovarsi già in una buona posizione quando si allunga con il braccio destro di richiamo, respinge in gioco il pallone. Dopo tre minuti è il momento di fermare Matri. Il colpo di testa dell’attaccante è forte e centrale, così da consentire a Pegolo l’ennesimo colpo reni del match, con conseguente deviazione in corner oltre la traversa. Il tempo passa e l’estremo difensore senese è chiamato a bloccare un pallone centrale di Vidal e qualche altro pallone sparso gettato in avanti, senza troppa convinzione, dai padroni di casa. La partita di Pegolo si esaurisce con parecchie uscite alte, non difficili ma importanti nello spezzare il ritmo della partita e consentire ai compagni un minimo di riposo. Il momento d’oro continua per il portiere bianconero, forse il più in forma in questo periodo. Sarà difficile per Sannino riconsegnare il posto da titolare a Brkic, e forse Pegolo  meriterebbe di giocare anche le prossime partite. Pomeriggio indimenticabile in qualsiasi caso per lui, primo portiere a non subire goal nello Juventus Stadium. Una soddisfazione grande, di quelle da raccontare ai nipoti tra tanti anni.

 

 Sebastien Frey entra per l’ennesima volta nella classifica dei migliori. Questa settimana si aggiudica il secondo posto grazie alla prestazione in Genoa-Lazio. Per la terza volta consecutiva a Marassi i rossoblu vincono per 3-2, e anche questa volta Frey è protagonista in positivo. Due i salvataggi decisivi, entrambi nel primo tempo. Il Genoa ha appena raddoppiato e la Lazio prova a riaprire la partita. Candreva calcia da fuori area e il portiere è bravo a distendersi verso destra controllando la traiettoria del tiro, con il pallone che rimbalza pochi metri prima della porta, per poi finire in corner. Sul successivo cross ecco la paratissima del match. Klose salta indisturbato e colpisce di testa indirizzando la palla alla destra di Frey che, prontissimo, scatta come una molla con una grande forza nelle gambe. Tutto lo stadio ammira il tuffo che permette al portiere di spingere il pallone ancora in calcio d’angolo. Il match dell’estremo difensore si conclude praticamente qui. Sui successivi due goal laziali nulla può, rischiando anche di parare il rigore di Ledesma indovinandone comunque la direzione. La grande stagione di Frey è accertata anche dalla migliore media-voto della Gazzetta dello Sport (6,45), dato molto significativo considerato l’elevato numero di goal subiti dal Genoa. Ritrovati gli stimoli persi a Firenze, il francese può davvero candidarsi al podio finale dei migliori portieri della Serie A.

 

Una sorpresa  al terzo posto. È Giorgio Frezzolini, esperto secondo portiere dell’Atalanta. Chiamato in causa alla mezzora del primo, dopo l’espulsione del compagno Consigli, si trova subito sul dischetto lo specialista Miccoli. Per poco non ci arriva intuendo comunque la direzione in cui calcia il rosanero. Si riscatta poco dopo, quando, sempre all’attaccante nega la gioia del raddoppio con una parata rasoterra su una girata al volo tiro in diagonale destinata all’angolino del secondo palo. Bravo e sfortunato anche sul due a zero del Palermo, quando, con due parate in pochi secondi respinge i tentativi ravvicinati di Miccoli e Budan, il quale poi ribadisce in rete l’ultima, disperata, respinta. Poco dopo il goal atalantino Frezzolini si supera deviando un sinistro ravvicinato di Bertolo. Se i bergamaschi restano in partita lo devono in gran parte al portiere classe 1976, rientrato in campo dopo un lungo periodo in panchina. Nonostante Consigli sia tra i migliori del ruolo i tifosi nerazzurri potranno stare tranquilli anche per il prossimo match perchè a difendere la porta ci sarà la garanzia-Frezzolini.

 

 I peggiori:

Andrea  Consigli è troppo precipitoso nell’uscita che causa il rigore per il Palermo e la sua espulsione. Un errore grave che pregiudica una partita che avrebbe potuto essere molto diversa giocata undici contro undici. Fino ad ora le prestazioni ottime sono state molte di più rispetto alle negative. Niente di grave per segnare una stagione ma solo troppa foga contro un abile attaccante come Miccoli. Saprà migliorare anche sotto quest’aspetto come molto è migliorato nell’interpretare il ruolo.

 

Tare dopo la partita si è lamentato dicendo che la Lazio non si è potuta allenare. Chissà cosa ne pensa Federico Marchetti, che lascia la sensazione d’errore in tutti e tre i goal del Genoa. Sul primo Palacio lo inganna fin troppo facilmente con un assurdo pallonetto, il secondo è in compartecipazione alla difesa ma l’errore di valutazione sull’uscita è grave (nonostante il forte vento sia una piccola scusante). Il posizionamento sul terzo goal non è dei migliori, troppo sul primo palo. Il portiere laziale, la scorsa giornata secondo tra i migliori, è complice con la squadra di una prestazione sotto le reali possibilità. Una partita sbagliata in quelle condizioni climatiche e ambientali può capitare, ma deve essere seguita da un riscatto immediato. Il prossimo match dirà se il freddo ha paralizzato Marchetti.

 

 

 

 

 

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