“Campioni in Europa”: il Benfica

“Campioni in Europa” è la nuova rubrica di Soccermagazine: settimana dopo settimana andremo a scoprire in giro per l’Europa le squadre che hanno vinto il proprio campionato. Talenti, successi e segreti dei club protagonisti di questa annata per avere un panorama completo della stagione che sta per concludersi”.

Giocatori del Benfica (foto di Alface wikipedia.org)
Giocatori del Benfica (foto di Alface wikipedia.org)

Per il secondo anno di fila la Primeira Liga portoghese la vince il Benfica: o Glorioso continua a tingere di rosso il cielo di Lisbona grazie al doppio successo tra campionato e Taça de Liga ed oscura i concittadini dello Sporting che riescono ad imporsi solo nella Taça de Portugal.

Secondo titolo di fila per le Aguias che tornano ad un doppio successo in campionato dopo 31 anni: era dal biennio ’83-’84 che il Benfica non vinceva per due volte in fila il campionato e allora a condurre la squadra c’era Sven Goran Eriksson, uomo che ha costruito da lì in poi una grande carriera da allenatore.

Un dominio incontrastato, o quasi: dalla quinta giornata è il Benfica che guida il campionato superando gli altri nemici storici, ossia il Porto, che inciampa nel derby del Do Dragao contro il Boavista e si mette all’inseguimento di una scia rossa che non riuscirà più a raggiungere per tutto il campionato.

Perfetto le Aguias durante il campionato: 27 vittorie su 34 incontri e solamente 3 sconfitte in tutto il campionato. I tre KO sono arrivati tutti lontano dal Da Luz ma né Braga né Paços Ferreira né tantomeno il Rio Ave riescono ad incidere in negativo sulla cavalcata trionfale della squadra di Jorge Jesus. La falsariga del campionato è ancora l’epico duello tra Benfica e Porto con lo Sporting Lisbona che osserva gli altri due colossi del paese dalla terza posizione senza la possibilità di frapporsi. Il Classico che cambia e probabilmente decide le sorti del campionato è quello del Do Dragao del 14 dicembre quando una doppietta del brasiliano Lima consente il colpaccio del Benfica in casa del Porto e mette una seria ipoteca sul discorso titolo. Nel ritorno del Da Luz arriva uno 0-0 che cancella ogni speranza i titolo da parte del Porto e stende un tappeto rosso al Glorioso verso il trentaquattresimo successo nazionale, record unico per il calcio portoghese.

Le cose vanno bene anche nella nuovissima Taça da Liga, manifestazione introdotta in Portogallo di recente che riguarda solamente le prime due divisioni locali. Il Benfica vince il sesto titolo su otto edizioni battendo in maniera rotonda il Vitoria Setubal in semifinale e il Maritimo nella finalissima del Da Luz vinta al termine di una gara combattutissima.

Meno bene invece il discorso Champions League: l’eliminazione precoce in un girone tutt’altro che proibitivo è una ferita ancora aperta e curata solo in parte dal successo in campionato e nella coppa di lega. Una sola vittoria nelle sei partite del Gruppo C, quella casalinga contro il Monaco, squadra che ha vinto il raggruppamento. Troppi pochi i due gol segnati in sei partite, decisive le due sconfitte contro lo Zenit (una nella gara d’esordio) ed il KO rimediato alla Bayer Arena contro il Leverkusen. Il quarto posto finale non ha permesso alle Aguias di Jorge Jesus di giocarsi le proprie chance europee in Europa League e l’eliminazione prematura ha permesso una grandissima seconda parte di stagione nelle manifestazioni nazionali.

Decisivi nella positivissima stagione del Benfica i gol della coppia d’attacco tutta brasiliana formata da Jonas e Lima. Ben 39 gol in due in campionato per un tandem d’attacco che non ha eguali in patria: l’ex bomber dello Sporting Braga continua a macinare reti ed è ormai un bomber consolidato della Primeira Liga portoghese; Jonas Gonçalves de Oliveira invece dopo le buone stagioni con le maglie di Gremio e Valencia si è imposto anche nella realtà portoghese e a 31 anni si sta meritando sempre più considerazione per disputare un finale di carriera eccellente. Decisivi per questa squadra anche l’eterno Luisão, o Gigante assoluto capitano ormai da tanti anni, e Salvio, esterno argentino imprendibile che però ha chiuso in anticipo la stagione a causa di un grave infortunio che non gli ha consentito di giocare neanche la finale di Taça da Liga.

La stagione del Benfica però si è chiusa nel più clamoroso die modi: lo storico allenatore Jorge Jesus, al timone delle Aguias ormai da tanti anni, ha abbandonato la guida del Benfica per passare dall’altra parte di Lisbona, quella dello Sporting dove siamo curiosi di vedere come verrà accolto. Si tratta di una svolta epocale per Benfica, Sporting e per il calcio portoghese in generale che è ancora incredulo di fronte ad un cambio epocale così inaspettato.

Negli anni l’allenatore di Amadora ha tramesso un carattere e un’identità di squadra al Benfica che hanno reso le Aguias una solida realtà del panorama europeo e adesso rendono ancora più curioso e affascinante la prossima Primeira Liga.

Articolo svolto in collaborazione con Andrea Mariani.

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