Napoli, Callejon: “Obbiettivo scudetto”

Doveva tornare in Spagna, magari all’Atletico Madrid. E’ oggi il partner preferito di Higuain per il suo allenatore al Napoli. Così come per Benitez, anche per Sarri è lui l’uomo più adatto al gioco e al bene della sua squadra. Meno vivace di Mertens, nel modo di giocare e nel carattere, meno esplosivo di Gabbiadini, ma più cinico e tatticamente integrato nei dettami tattici. Al momento meno propenso al gol, caratteristica che non gli è mai mancata.

Fonte: Danilo Rossetti
Fonte: Danilo Rossetti

Dopo un periodo di assestamento, la banda Sarri sta andando a gonfie vele: a parte lo 0-0 a Carpi, nelle ultime giornate i partenopei hanno preso a fucilate compagini come Bruges, Lazio e Milan, oltre che dato una lezione di calcio alla Juventus. A questo punto del cammino, con un campionato che vede ogni giornata avvicendarsi una capolista dietro l’altra con la Juventus ancora nelle retrovie, perchè non pensare allo scudetto? Lo è stato chiesto appunto a Callejon che ha risposto così: “Lo scudetto è un obiettivo, noi giochiamo per vincere sempre, per andare sempre più avanti. E’ un obiettivo, ma siamo solo all’inizio”.

Ecco il resto dell’intervista rilasciata a Sky Sport: “Vogliamo giocare bene, difendere la nostra maglia, divertirci ed essere contenti. Ho parlato con Sarri il primo giorno di ritiro, mi ha detto che aveva fiducia in me, che avremmo fatto una buona stagione e gli ho detto che sarei rimasto. I tifosi sono importanti per me. Noi giochiamo per la società, ma in primis per i tifosi che pagano il biglietto. Il mister ha provato il 4-3-3; prima lavoravamo col suo modulo, poi ha deciso di cambiare ed ora stiamo vincendo e quando si vince non si deve mai cambiare. Abbiamo l’attacco più forte della serie A. Abbiamo tanti giocatori, anche in panchina, che sono in Nazionale, che segnano tanto. Higuain è il nostro leader: lo vedo tranquillo, quando non segna si incazza, ma è sempre sereno, ora sta bene. Quando segna però è sempre più tranquillo. La 10 ad Insigne? Perché no, però l’hanno tolta per Maradona, non saprei. La gara con la Fiorentina vale tantissimo: abbiamo vinto due gare di fila, sarebbero tre punti importanti. Loro sono primi, dobbiamo vincere per forza in casa”.

 

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