Roma, Dzeko confessa: “Mancini mi voleva all’Inter, ma sono contento di essere qui”

La sua Roma è saldamente da sola al comando della classifica di Serie A, ma per Edin Dzeko i primi mesi all’ombra della capitale non sono sicuramente stati dei migliori, complice anche un problema fisico che lo ha tenuto lontano dai campi per qualche settimana.

Edin Dzeko (Fonte: Danilo Rossetti)
Edin Dzeko (Fonte: Danilo Rossetti)

Dieci le partite (otto di Serie A e due di Champions League) disputate fin qui in stagione dall’ex centravanti del Manchester City con la casacca della Roma, con una sola rete realizzata in campionato, quella alla seconda giornata di testa nel 2-1 giallorosso sulla Juventus. Nella capitale ci si interroga sulla vena realizzativa del bomber bosniaco, con mister Garcia e i compagni di squadra che difendono a spada tratta il prezioso lavoro di sponda e ripiego in fase di non possesso del loro numero 9. Alla vigilia della sfida di domani sera che opporrà la Roma all’Inter proprio Dzeko ha parlato del momento giallorosso in esclusiva a La Gazzetta dello Sport. Queste le sue dichiarazioni: “Sono molto contento per l’avvio di stagione della Roma in campionato. Sapevo di essere arrivato in una grande piazza, ma ciò che conta sarà essere primi alla fine della stagione. La sfida con l’Inter di domani in questo senso non sarà assolutamente decisiva, ma comunque sarà una gara importante per il morale. Conosco bene Roberto Mancini per averlo avuto al Manchester City e avrebbe voluto portarmi anche all’Inter, ma dopo alcuni contatti poi non se ne è fatto più nulla. Ai neroazzurri toglierei sicuramente Stevan Jovetic, un giocatore fantastico che ho avuto la fortuna di avere come compagno al City e al quale auguro il meglio, ma anche Mauro Icardi è un grande attaccante. Sul mio inizio di stagione dal punto di vista realizzativo non sono certo felice, ma la questione del goal non deve diventare un’ossessione. Ho sempre segnato in carriera e sono certo che ce la farò anche con la maglia della Roma”.

Francesco Tusi

Francesco Tusi

Amante del calcio, metafora più vera della vita in tutte le sue innumerevoli sfaccettature. Amante del mare, della sua vastità e della sua sconfinata bellezza.

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