Soli contro tutti – I migliori (ed i peggiori) portieri del recupero della 1a giornata

Con il recupero della prima giornata di campionato finisce il 2011. In due fredde serate  d’inverno piene di goal ed emozioni non sono ovviamente mancati errori e prodezze dei portieri. Un record negativo è stato stabilito da Frey che, prima e finora unica volta in stagione, ha subito sei goal. D’altro canto il laziale Bizzarri ha ricevuto il voto più alto per un portiere (8 su “La Gazzetta dello Sport”)  in tutta la stagione, ed addiruttura è stato giudicato come miglior giocatore della prima giornata.

Fonte immagine: Danilo Rossetti
Continuando il discorso sui voti de “La Gazzetta dello Sport” vediamo come, in termini percentuali, il numero di portieri sufficienti sia praticamente identico alla scorsa: 80% per la prima e 80,9% la sedicesima giornata. La differenza è stata fatta da un numero minore di portieri che sono scesi in campo (20 a 21). Sono quindi sedici i portieri positivi (voti tra 6 e 8 ) con quattro insufficienti (voti tra 5 e 5,5). Un ottimo risultato che lascia ben sperare per il 2012.

Il podio settimanale è composto esclusivamente da portieri stranieri, decisivi nel mantenere i risultati delle proprie partite.

I migliori

Non poteva che meritarsi il primo posto Albano Bizzarri, secondo portiere della Lazio.  A lui va il merito di aver tenuto in piedi l’intera retroguardia laziale, più volte in difficoltà sugli attacchi del Chievo Verona. In una serata storta per tutta la sua squadra, è l’estremo difensore biancoceleste il migliore in campo. Durante i novanta minuti ha dato prova di essere un portiere completo. Ha infatti parato in quasi ogni modo, che sia il tiro dalla distanza, il colpo ravvicinato,l’ uno contro uno con l’attaccante o altre situazioni di gioco non sempre semplici. Non è mai facile trovare il miglior ritmo partita giocando una volta ogni tanto come stava succedendo a Bizzarri, chiamato a sostituire Marchetti già da un paio di partite. L’argentino si sta però dimostrando un sostituto all’altezza, necessario alla Lazio nella lotta per un posto in Champions League.

Al secondo posto Julio Cesar, reduce da un primo posto la scorsa settimana. Anche in questa giornata ha confermato l’ottimo stato di forma e l’enorme importanza del suo rendimento nelle partite dell’Inter. Incolpevole sul goal subito in avvio di partita diventa protagonista quando la sua squadra è già in vantaggio. Come a Cesena domenica, salva il risultato permettendo ai compagni di gestire meglio il match segnando anche i goal della sicurezza. Contro il Lecce i nerazzurri hanno vinto la quarta partita consecutiva, una parte non trascurabile del merito è tutta di Julio Cesar, che, da gran portiere è stato chiamato in causa poche volte ma ha sempre risposto in modo egregio.

Terzo posto per Artur Boruc, in netta ripresa rispetto alla partitaccia della scorsa giornata. Nel primo anticipo del martedì (Siena-Fiorentina) sono i bianconeri a rendersi maggiormente pericolosi. Nel primo tempo Boruc è graziato dalla traversa che ferma un colpo di testa di Calaiò. Discorso completamente diverso nel secondo tempo quando il polacco si supera due volte. Prima si distende in aria con un gran tuffo a deviare un’insidiosa punizione dalla distanza di D’Agostino. Poco dopo è bravo a parare un tiro al volo di Calaiò. Boruc è stato spesso tra i migliori ed i peggiori, colpa anche delle prestazioni altalenanti della Fiorentina. L’augurio è che il lavoro con il preparatore dei portieri, durante questa pausa migliori la regolarità delle prestazioni.

I peggiori

Non si registrano errori clamorosi come quelli accaduti nelle ultimissime giornate. Nonostante siano stati parecchi i portieri a subire molti goal solo in alcuni casi hanno colpa.

Sebastien Frey vive una serataccia incubo di ogni portiere. Si vede arrivare attacchi napoletani da ogni parte e può metterci la pezza solo alcune volte. Su qualche goal appare sconsolato in partenza.

Michael Agazzi è complice con i suoi difensori nel primo goal subito contro il Milan. L‘uscita è sicuramente sbagliata e troppo avventata, poteva aspettare l’arrivo sul pallone dei difensori ed eventualmente uscire in modo più appropriato. Ottimo comunque Robinho nel portarlo all’errore e nel saltarlo.

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