Supercoppa Europea, Barcellona-Siviglia 5-4: Pedro regala il trionfo ai blaugrana

Vince il Barcellona la Supercoppa Europa numero 40 in quel della Dinamo Arena di Tbilisi in un match pirotecnico contro il Siviglia vinto soltanto ai tempi supplementari con il punteggio di 5-4.  

Fonte: Prayer for the wild at heart (wikipedia.org)
Fonte: Prayer for the wild at heart (wikipedia.org)

La partita più rocambolesca degli ultimi anni. Si può riassumere così la 40esima Supercoppa Europea vinta dai blaugrana che in quel di Tbilisi batte la estenua resistenza di un Siviglia che esce a testa alta dopo una clamorosa rimonta e si arrende soltanto al goal di Pedro nei supplementari che regala la quinta supercoppa europea della storia del Barcellona raggiungendo il Milan nell’albo d’oro della competizione.

In casa Barcellona Luis Enrique deve fare a meno degli infortunati Jordi Alba e Neymar lanciando il consueto 4-3-3 con Adriano e, a sorpresa, Rafinha dal primo minuto preferito a Pedro rimasto “forzatamente” con i blaugrana nonostante il possibile approdo al Manchester United.

Tanti infortuni anche nel Siviglia dove Unai Emeri ha fatto fronte a una vera e propria emergenza in difesa tanto che è costretto ad arretrare Krychowiak. In avanti c’è Gameiro supportato Reyes, Iborra e Vitolo mentre si accomoda in panchina Ciro Immobile.

Pronti-via la partita si gioca su ritmi infernali ed al primo affondo, dopo appena 3 minuti, il Siviglia passa in vantaggio con Ever Banega: fallo di Mascherano su Reyes ai 20 metri e calcio di punizione per gli andalusi battuta dal Tanguito che con un destro a giro buca ter Stegen. La risposta del Barcellona non tarda ad arrivare ed al settimo minuto arriva il goal del pari firmato Lionel Messi: ancora su calcio di punizione, dalla stessa distanza del goal di Banega la Pulce fa di più pennellando la palla all’incrocio dei pali dove Beto non può arrivare.

Avvio scoppiettante alla Dinamo Arena con il Siviglia che, dopo un’avvio incoraggiante, inizia ad abbassare il baricentro contro un Barcellona aggressivo che con il passare dei minuti prende coraggio. Al 16° minuto, la formazione di Luis Enrique ribalta il risultato e a mettere la firma è ancora una volta Lionel Messi con il terzo goal della serata da calcio di punizione: fallo di Banega su Rakitic ai 25 metri e Messi confeziona un altro gioiellino con un mancino a giro che bacia il palo ed entra in rete lasciando di stucco Beto. Per l’argentino questo è il 36esimo goal in 37 partite giocate con i catalani nel 2015.

Dopo un primo quarto d’ora giocato su ritmi elevati, il Barcellona prende in mano il pallino del gioco con un centrocampo che riesce a dettare i tempi di gioco contro un Siviglia contratto che riesce a ritornare dalle parti di ter Stegen solo al 41° minuto quando Vitolo mette dentro un pallone che Dani Alves riesce a salvare sulla linea. La squadra di Luis Enrique, comunque, quando può ci prova, complice una difesa andalusa non perfetta e spesso disorientata dalla velocità della manovra blaugrana, ed al 44° minuto cala il tris con Rafinha: azione in velocità di Suarez che, dopo un tiro respinto da Beto, mette dentro un pallone perfetto per il brasiliano che da pochi passi non sbaglia.
Anche nella ripresa le emozioni non mancano.

Nei primi minuti del secondo tempo è ancora il Barcellona a fare la partita ed al 52° minuto cala addirittura il poker con Luis Suarez che stavolta non sbaglia e da pochi metri fredda Beto con un destro che passa tra le gambe del portiere andaluso. Il quarto goal sembra dare il controllo totale alla squadra di Luis Enrique ma il Siviglia non ci sta a recitare il ruolo di “vittima” ed al 57° minuto accorcia le distanze con Reyes che approfitta della dormita della difesa del Barça e sul cross dalla sinistra di Vitolo batte ter Stegen con un facile tap in.

Il goal di Reyes riapre di nuovo la partita ma ci sono occasioni da una parte e dall’altra ed al 62° minuto il Barcellona va vicino al quinto goal con Rafinha che sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce di testa ma la palla scheggia la traversa. Luis Enrique fa uscire dal campo Iniesta dando spazio a Sergi Roberto e per i blaugrana sembra spegnersi la luce: senza il centrocampista spagnolo manca un “filtro” in mezzo al campo ed il Siviglia ne approfitta al 71 minuto per tornare in corsa quando Mathieu atterra in area Vitolo, è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Gameiro che non sbaglia e mette a segno il goal del 3-4.

Il Siviglia, negli ultimi 20 minuti, trova nuova linfa ed Emeri manda in campo Ciro Immobile per completare una pazzesca rimonta che avviene all’81° minuto con Konoplyanka che servito proprio dall’attaccante napoletano con un perfetto traversone batte ter Stegen per il goal dell’incredibile 4-4. Per il Barcellona un vero e proprio black out dopo il poker firmato Suarez: gli uomini di Luis Enrique, infatti, non sono riusciti più a creare superiorità contro un Siviglia che ha guadagnato fiducia con il passare dei minuti. Nel finale i catalani provano l’assalto per evitare i tempi supplementari ma sfiorano soltanto il goal con un calcio piazzato di Messi che finisce di poco a lato.

Nei tempi supplementari i tatticismi prendono il sopravvento con le due squadre che nel primo quarto d’ora supplementare preferiscono tenere il freno a mano tirato con la paura di lasciare spazi all’avversario. Nel secondo tempo supplementare i ritmi si alzano ed al 115° minuto il Barcellona torna di nuovo in vantaggio con Pedro che sulla punizione di Messi respinta da Beto si fa trovare pronto sotto porta per un facile tap-in che fa esplodere di gioia la panchina blaugrana. Il finale si accende con il Siviglia che prova a trovare il nuovo pari ma ci va soltanto vicino al 118° minuto con un colpo di testa di Coke che finisce sul fondo e suona come una sentenza per gli andalusi: al 122° minuto può iniziare la festa del barcellona.

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