Serie A, Atalanta-Roma 0-1: le pagelle dei giallorossi

La Roma soffre nel finale e ancora latita nel gioco nonostante sprazzi di buon calcio. Di Francesco ha ancora tanto da lavorare ma portare a casa 3 punti da Bergamo è sempre una bellissima impresa. Tante formazione soffriranno contro l’Atalanta che sembra non aver stravolto nulla rispetto allo scorso anno.

ROMA, IL MIGLIORE RESTA J. JESUS. LA PALMA DI PEGGIORE A DEFREL

Alisson 6: preciso tra i pali dove viene chiamato all’ordinaria amministrazione. Nessun grande pericolo per lui, solo il palo di Ilicic a pochi minuti dalla fine, ma dove il brasiliano poteva fare ben poco. Qualche uscita imprecisa, ma nel complesso il suo esordio strappa la sufficienza.

Peres 6: ottimo in fase difensiva, concede pochissimo a Gomez che viene limitato nella corsa e nell’inventiva. In avanti spinge pochissimo non rischiando mai la sovrapposizione e i cross latitano dalla fascia destra. Proprio per non lasciare libero il suo avversario, il brasiliano resta molto basso e agganciato alla linea arretrata. Si infortuna nella ripresa proprio su una chiusura su Gomez e abbandona il campo con un dolore all’inguine. (dall’81’ Fazio 6: rispetto al pre campionato molto più sicuro e veloce, impedisce con la sua stazza, le diverse incursioni nel forcing finale dell’Atalanta).

Jesus 6.5: il migliore del reparto con grandi chiusure e autorità. Il ragazzo sembra trasformato rispetto allo scorso anno regalando 90 minuti di grande livello. Petagna prima e Cornelius poi non riescono mai a superarlo. Fondamentale anche negli anticipi, puntuali e determinanti.

Manolas 5.5: impacciato e poco sicuro negli interventi, il greco ha ancora bisogno di un po’ di tempo per entrare in forma. La coppia con Juan Jesus funziona e le sue carenze di posizione si vedono poco. Più gravi quelle d’impostazione con il piede del difensore che sbaglia tantissimo e regala ripartenze pericolose agli avversari. La Roma però difende di squadra e strappa i 3 punti al triplice fischio.

Kolarov 6: un primo tempo da 7 e una ripresa da 5. Nella prima frazione di gioco l’ex Manchester City corre, combatte e sigla il gol vittoria su punizione, beffando la barriera che salta con il pallone che passa sotto. Nei secondi 45 minuti il calo fisiologico è netto ed evidente e gli errori si moltiplicano per la mancanza di ossigeno. Manca ancora un po’ di fiato ma la prima in giallorosso è da sufficienza piena.

De Rossi 6: cresce con il passare dei minuti passando da invisibile a uomo determinante nel finale. Preziose le sue chiusure da difensore aggiunto negli ultimi minuti nei quali la Roma è andata in confusione sotto la pressione bergamasca. Nel primo tempo cerca la sua posizione in campo e spesso resta al di fuori per poi caricarsi la sofferenza dei compagni proprio nei momenti più complicati. Si dimostra ancora grande leader del reparto.

Strootman 5: l’olandese è fuori forma e la sua corsa lenta e a vuoto ne è la dimostrazione. Tanti gli errori sia in appoggio che in copertura che lo rendono il lontano parente di quello apprezzato ed osannato negli scorsi anni di Serie A.

Nainggolan 6: il belga, come il collega di reparto De Rossi, cresce con il passare del tempo. Impacciato e poco preciso nel primo tempo, mezz’ala e con maggiore grinta nel secondo. Bene i suoi contropiedi che mettono in difficoltà la difesa nerazzurra. Rimane il guerriero di sempre con tanta cattiveria nei contrasti: togliergli palla resta un’impresa.

Perrotti 6.5: come visto nel pre campionato è uno degli uomini più in forma alla corte di Di Francesco. Bravissimo nel gestire il pallone, saltare l’uomo per regalare superiorità e crossare nel centro. Pecca sempre in fase di tiro che disdegna per regalare palloni ai compagni anche da posizioni estremamente vicine alla porta. Servirebbe un po’ più di egoismo, ma viene promosso a pieni voti. (dall’85’ Pellegrini: Sv.)

Defrel 5: adattato nel ruolo di esterno soffre per tutto il match alla ricerca di una posizione mai trovata. Ha una sola occasione e ne trae il massimo sfiorando il palo. Dopo di che ci si accorge della sua presenza solamente grazie allo speaker che lo nomina al momento della sostituzione. (dal 74′ El Shaarawy: Sv.)

Dzeko 5.5: il bomber bosniaco viene cercato poco dai compagni e soffre di solitudine dopo la partenza di Salah. L’attaccante viene appoggiato poco e si va a cercare il pallone anche in zone del campo che non gli competono. Sbaglia tanto anche in sponda e protezione, anche lui ha bisogno di più minutaggio per tornare al top della forma.

Di Francesco 6: una Roma che è lontana ancora dalle sue idee anche se a sprazzi qualcosa si inizia a vedere. La difesa regge secondo le sue indicazioni con tutta la squadra pronta a ripiegare e a dare una mano. Stranissima la decisione di spostare Manolas come terzino dopo l’infortunio di Peres, ma alla fine i giallorossi chiudono con una vittoria e torneranno nella capitale con i 3 punti. Con l’Inter servirà tutt’altra prestazione.

 

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