Countdown finito, il mercato chiude i battenti: nessun colpo a sorpresa, tranne.. In attesa di Gennaio, i botti arrivano dall’estero

COLPI A VUOTO– Nel mercato più povero degli ultimi anni, sarebbe stato fantascientifico aspettarsi colpi di scena proprio durante le ultime dieci ore di attività. A rimetterci i tifosi che, pur sempre speranzosi, colgono in ogni caso aspettative di primo livello per ogni squadra, in attesa del colpo a sorpresa che possa cambiare le cose.

Toni ai tempi della Viola – Fonte: Flickr by Violachannel

 

Non è cosi. La Juventus, dopo tre mesi di tiritera, non ha messo a segno il tanto agognato ‘Top-Player’, perchè Bendtner, non ce ne vogliate, di sicuro non lo è. In uscita niente da fare per Iaquinta (ma c’è ancora un po’ di tempo per cederlo all’estero) e Ziegler, quindi è saltato anche l’arrivo di Peluso, già opzionato però per il prossimo Gennaio. Il colpo che lascia di stucco arriva invece da Firenze; in viola ci torna Luca Toni, con un contratto annuale a 400mila euro, per colmare il vuoto lasciato dai vari Berbatov, Gameiro e Borriello. Magari non ci dirà nulla dal punto di vista tecnico o tattico ma la voglia di rimettersi in gioco e il ritorno di un simbolo a casa propria saranno una delle storie più raccontate di questa estate di calciomercato. Migliaccio e Llama sono sicurezze in campionato, Tomovic un po’ di meno. Neanche l’Inter regala l’ultimo sorriso ai tifosi. Si cercava un vice-Milito ma non è arrivato; l’assalto a Floccari è fallito malamente per i voleri dei biancocelesti, e le altre ipotesi sulla piazza erano appunto solamente ipotesi. In compenso, gli esosi ingaggi di Julio Cesar e Maicon sono stati allontanati cosi da far respirare le casse nerazzurre, in attesa che tutto ciò che sarà risparmiato potrà essere reinvestito appena il mercato riaprirà. Quello che tutti si aspettavano era il colpo a sorpresa di Galliani, ma nulla è stato; né Kakà né chiunque altro, con De Jong s’è chiusa una campagna acquisti rossonera da analizzare a fondo perchè, anche se non esaltante, non è stata nera come ci si poteva aspettare. In casa Napoli il vero colpo lo ha messo a segno il presidente De Laurentiis che, in diretta Tv, ha  confermato ai tifosi e alla stampa il prolungamento di Cavani, che rimarrà a Napoli sino al 2017, percependo 5 milioni annui, punto di svolta del progetto azzurro da cui si potrà ripartire nelle prossime finestre di mercato. Bigon ha inoltre regalato a Mazzarri l’esterno che si aspettava, Mesto, per far rifiatare Maggio e un centrale difensivo, quel Bruno Uvini, che tutti ritengono il nuovo David Luiz. Nulla ci si aspettava invece dal mercato di Roma e Lazio; se i giallorossi hanno lavorato bene sin da Maggio, praticamente chiudendo il mercato con l’ufficialità del giovane portiere uruguaiano Goicoechea ma con una rosa già ben costruita, meno contenti saranno i tifosi laziali che dal mercato si aspettavano qualcosa di più, ma che invece son rimasti a bocca asciutta. Ma nel mercato delle difficoltà, non cedere Zarate e Floccari e tenersi ben stretti giocatori come Hernanes, non vuol praticamente dire fare acquisti? Al campo la dovuta sentenza.     ESTERO – Se l’Italia piange, il resto d’Europa quasi sorride. Essien sarà il volto nuovo del Real Madrid dove ritroverà Mourinho, mentre il Psg si assicura il giovanissimo olandese Van der Wiel per colmare il buco sulle fasce. Afellay lascia il Barcellona per andare in Germania allo Shalke 04, mentre uno scatenato Malaga si assicura in un solo giorno Santa Cruz e Saviola per l’attacco. Il City che acquista Maicon, Javi GarciaNastasic cede in cambio alla Fiorentina il giovane Savic, mentre il Tottenham regala a Villas Boas sia Joao Moutinho che il portierone francese Lloris; il Fulham si assicura il sempre indeciso Berbatov mentre l’ex Bologna Ramirez andrà finalmente al Southampton. Fa notizia oltremanica la cessione del Liverpool di Carroll; l’attaccante della nazionale inglese prelevato per 42 milioni di sterline solo un anno fa è stato ceduto in prestito gratuito al West Ham. Cose che succedono in barba ad ogni Fair Play finanziario; non ce ne voglia MonsieurPlatini.

Fonte immagine: Violachannel.tv

ALTRI AFFARI CONCLUSI – Regina delle ultime ore, sia in entrata che in uscita, è stata il Bologna; per Ramirez e Casarini che vanno, Pazienza e un Gilardino in più che entrano, ottima alternativa al mancato acquisto di Floccari. Il ritorno di Koné può avere la sua utilità. A bocca asciutta ci resta invece il Siena; nonostante l’ottimo lavoro del direttore Antonelli, infatti, entrambi i colpi per l’attacco, Guidetti e Bendtner, sono sfumati ad un passo dalla realizzazione, lasciando cosi incompleto il roster di Cosmi. Roster che vedrà però gli arrivi di Zè Eduardo, il promettente Campos Toro e Alessandro Rosina. A Genova, sponda rossoblu, perso Gilardino ci torna Marco Borriello; da verificare poi l’acquisto di Vargas in uscita da Firenze. Ultima giornata non poco attiva anche per il Torino di Cairo.  I granata, pur non arrivando ad Antenucci passato allo Spezia, acquistano Birsa ed Agostini per rafforzare la squadra di Ventura. Ottimi colpi anche  per il Chievo che firma l’attaccante Samassa e per l’Atalanta che,preso De Luca, si tiene stretti i gioielli Schelotto e Peluso.  In B, spicca il mercato di Verona e Spezia. Gli scaligeri firmano in un solo colpo Bojinov e Cacia, mentre i liguri, ceduto Solomon al Parma, acquistano Antenucci. Ottimi i colpi finali anche per l’ambiziosa Pro Vercelli; dalla serie A arrivano Tiribocchi e in prestito dalla Juve il giovane Masi.     Dalle ore 19.00 di ieri il mercato è ufficialmente finito, ma si sa che in realtà a spegnersi sono solo i riflettori, ora puntati sul campo, ma non le voci di direttori, organizzatori e presidenti. Si tratta di aspettare solo quattro mesi, poi le porte riapriranno per dar ragione o torto a chi ha operato in questa lunga estate. Gennaio è dietro l’angolo, e il mercato non chiude mai.

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