Daniele Boaglio su Mbaye Diagne: “Ha l’istinto del gol e le qualità per fare bene”

Tuttomercatoweb ha intervistato Daniele Boaglio, agente di Mbaye Diagne, attaccante del Lierse, classe 1991, che dopo un inizio stagione un po’ travagliato (non ha giocato fino a gennaio a causa di un errore burocatrico della federazione francese), è tornato in campo ed ha segnato una gol pesantissimo contro l’Anderlecht e una tripletta contro il Mons.

Fonte: Cri.ste84 - wikipedia.org
Fonte: Cri.ste84 – wikipedia.org

Queste le parole: “La Juve cede il giocatore al club francese. Vengono compilate tutte le carte necessarie per il trasferimento e tutta la contrattazione viene inserita nel TMS (Transfer Matching System). Nel momento, in cui la federazione francese gira la documentazione alla lega francese emerge il problema… Per giocare in Francia il calciatore avrebbe dovuto disputare almeno una gara con la sua nazionale, cioè con quella senegalese, secondo le regole del trattato di Cotonou. Impossibile a quel punto tornare indietro, anche perché il mercato era chiuso. Abbiamo lavorato per la convocazione, ma il Senegal in questi mesi ha disputato una sola gara decisiva per la partecipazione alla prossima Coppa del Mondo e avevano bisogno di certezze. Non è stata una situazione semplice per Mbaye che non veniva pagato né dall’Ajaccio, che non poteva utilizzarlo, né dalla Juventus, che l’aveva ceduto. Lui, però, è un professionista serio ed ha continuato ad allenarsi. Riguardo la soluzione Lierse il merito va assegnato alla Juventus, a Paratici e Cherubini che preferiscono mandare i giovani all’estero piuttosto che formarli nelle serie minori. Hanno trovato questa soluzione e il giocatore è volato in Belgio già a fine novembre. Ha giocato con la squadra B fino al 20 dicembre, poi con la riapertura del mercato è stato possibile formalizzare un trasferimento in cui, paradossalmente, è stato coinvolto anche l’Ajaccio che a fine agosto lo aveva comunque tesserato. I quattro gol ci hanno sicuramente tranquillizzato, ma io non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità. Lo conosco da quando giocava in Prima Categoria col Brandizzo, lo portammo in D col Bra e il risultato non cambiò. Questa estate quando s’è allenato con i giocatori della Juventus che dovevano essere ceduti ho visto che era tranquillamente all’altezza degli altri. E le stesse impressioni le ha destate a tutti quando si è allenato all’Ajaccio con calciatori del calibro di Mutu. Riguardo le sue caratteristiche è un goleador, ha grande istinto del gol e questa è una caratteristiche che prescinde dalla categoria in cui giochi. E’ alto 192 centimetri ma ha anche grande forza. Adesso, finalmente, sta dimostrando le sue caratteristiche anche in una squadra professionistica”.

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