Esclusiva-Infront, Locatelli: “In arrivo grosse novità riguardanti il calciomercato italiano. Taormina? Nulla di ufficiale”
Anno nuovo, vita nuova. Potrebbe arrivare una ‘vita nuova’ anche per il calciomercato italiano, che con il 2015 probabilmente accoglierà una importante novità: insieme alla sede storica di Milano potrebbe essercene una nuova, nel punto più meridionale della nostra penisola, e cioè una delle località turistiche più rinomate della Sicilia: Taormina. Abbiamo discusso di questa e di altre novità con l’attuale presidente di Infront Italy (la società che organizza gli eventi del calciomercato) Andrea Locatelli, che ha concesso un’intervista esclusiva a SoccerMagazine.
La grossa novità di quest’anno riguardante il calciomercato italiano è indubbiamente l’inserimento di Taormina che, come abbiamo appreso attraverso molti organi d’informazione, con ogni probabilità ospiterà delle date di calciomercato. Cosa può dirci a riguardo?
“Intanto devo premettere che nessuna decisione ufficiale è stata presa al riguardo, ma piuttosto abbiamo rilevato questa manifestazione d’interesse da parte di Taormina che ci fa enormemente piacere. Ho anche avuto modo di svolgere una visita per verificare eventualmente come potrebbe essere organizzata una ipotetica sessione di calciomercato in quel luogo. Quello che da parte nostra è ancora allo stato da valutare è quali soluzione adottare per cercare di rinnovare l’interesse attorno al concetto di calciomercato, perché dopo l’esperienza che abbiamo condotto quest’estate con due fasi estive, quella di luglio e quella di agosto, indubbiamente c’è bisogno di rivisitare un pochino il concetto in generale. Noi abbiamo cercato un impulso dal punto di visita della logistica di questa fase di calciomercato e riteniamo che sia necessario provvedere a qualche modifica per poterlo un pochino rilanciare, questa è una delle nostre aspirazioni. Tornando quindi all’ipotesi Taormina, Taormina ha manifestato un forte interesse, e quindi non è da escludere che si possa realizzare un intervento che possa essere limitrofo alla sessione di calciomercato di gennaio ma magari più orientato verso un convengo o anche un incontro internazionale che in qualche modo possa coinvolgere quelli che poi saranno anche i protagonisti dello stesso calciomercato. Al momento stiamo valutando diverse opzioni”.
Per quanto riguarda Milano? La sede storica lombarda rimarrà comunque o verrà tutto spostato nella perla del Messinese?
“Milano resta per la fase di calciomercato classica di gennaio come un’opzione assolutamente aperta; riteniamo che entro la metà del mese di ottobre avremo degli appuntamenti per prendere tutte le decisioni in tal senso”.
Quali sono i motivi che hanno portato alla decisione di sperimentare una nuova sede? E come mai proprio a Taormina?
“In realtà Taormina è venuta verso il calciomercato e non il calciomercato che è venuto verso Taormina. Infatti ad agosto abbiamo ricevuto una delegazione, composta da alcuni imprenditori locali, il presidente dell’associazione albergatori di Taormina e da un componente in rappresentanza dell’Assessorato allo sport e turismo della regione Sicilia. Abbiamo avuto un primo contatto proprio in occasione del calciomercato estivo a Milano dove c’è stato manifestato l’interesse da parte di Taormina di poter ospitare una fase del calciomercato che è quello che stiamo appunto in questa fase valutando e cercando di approfondire. Abbiamo preso atto e stiamo verificandone la fattibilità”.
Nel mese di gennaio il fascino di Taormina, località di mare, svanisce quasi completamente: perché non battezzare la nuova sede d’estate?
“E’ evidente che c’è un interesse a procedere con logiche che tendano a destagionalizzare. Nel senso che Taormina è effettivamente una località di mare ma l’interesse da parte di Taormina è quello di allargare il più possibile la stagione turistica, in modo da essere una località fruibile in tutto il corso dell’anno. Quindi da questo punto di vista su gennaio c’è da parte loro un interesse a realizzare eventi ed appuntamenti che siano svincolati dal momento classico dell’estate. Detto ciò, l’interesse comunque non si limita al solo mese di gennaio e c’è una reale possibilità di considerare anche le fasi di calciomercato estive”
Sono previsti, per il futuro anche non troppo immediato, ulteriori cambiamenti nel’organizzazione dell’evento?
“Noi abbiamo quest’esperienza che è stata più che altro un’esperienza conoscitiva. Non è escluso che in futuro
il calciomercato si possa anche sviluppare in momenti, sedi e luoghi diversi, è un aspetto che stiamo considerando nell’ottica di rinnovamento generale e su cui continueremo a lavorare nei prossimi mesi in collaborazione con la FIGC e l’ADISE (Associazione italiana dei Direttori Sportivi, ndr)”.
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