Parma, Gobbi al passo d’addio: “Mi mancherà tutto. C’è un legame indissolubile”

Ha vestito per cinque stagioni la maglia crociata senza mai risparmiarsi.

Fonte immagine: Salvatore Suriano
Fonte immagine: Salvatore Suriano

In diverse occasioni lo ha fatto anche con la fascia di capitano al braccio. Tra Massimo Gobbi e il Parma si è creato un rapporto speciale che è testimoniato anche dalla lettera che il giocatore, a scadenza di contratto, ha voluto scrivere a tutte le persone accomunate dall’amore verso la nostra squadra e diffondere oggi attraverso fcparma.com. Un saluto, un ultimo gesto d’affetto e di rispetto da parte di chi è stato crociato vero. Dentro e fuori dal campo. Questo il testo della lettera di Massimo:

È la maglia che ho indossato di più, è la città dove ho scelto che nascesse mia figlia.

Sarei stato legato al Parma e a Parma comunque, inevitabilmente, ma quello che abbiamo vissuto nell’ultimo anno rende questo legame indissolubile, nonostante il mio percorso sportivo ora mi porti altrove.

Sapevo che sarebbe potuto accadere. Lo sapevo anche quando con i miei compagni lottavo in campo e fuori per salvare il club, perché una società con cui parlare di futuro non c’era e purtroppo ancora non c’e’. Ma io continuo a crederci, a sperare che chi ha mostrato interesse verso i colori gialloblù lo confermi concretamente. Il Parma, chi ci lavora da anni e i tifosi, si meritano di non scomparire ma di ripartire per tornare presto in serie A: chi compra questa società acquista un patrimonio umano che il tribunale non può quantificare.

A Parma ho conosciuto persone vere, alcune hanno il cognome sulle maglie, altre hanno fatto in modo che quelle maglie scendessero in campo, ogni domenica, anche quando era difficile farlo. Le porterò ognuna per sempre nel mio cuore, perché con loro ho condiviso il brutto e il bello del calcio, il peggio e il meglio della vita…Mi mancherete!

Grazie a quelli che lavorano in sede che non hanno mai mollato.

Grazie ai tifosi che ci sono stati sempre vicini: non dimenticherò le esultanze dopo le vittorie e gli applausi dopo le batoste nell’ultima sofferta stagione.

Vorrei ringraziare anche chi in questi giorni mi ha scritto parole d’affetto e di stima. Spero di meritarle tutte.

Vado via orgoglioso perché noi non siamo falliti, perché qualche regola abbiamo contribuito a cambiarla, perché nonostante tutto siamo riusciti a farci guardare con rispetto. Da ora il Parma ha un giocatore in meno ma un tifoso in più. È terminato solo un rapporto contrattuale: il nostro legame profondo non si scioglierà mai.

 

Fonte: Fcparma.com.

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