Argentina, Transicion: Milito fa grande il Racing. Independiente all’ultimo respiro

Il turno infrasettimanale del Torneo de Transicion comincia nel segno dell’Avellaneda.

Diego Milito Foto di Steindy - Wikipedia
Diego Milito
Foto di Steindy – Wikipedia

Racing e Independiente hanno infatti vinto rispettivamente le loro partite a soli quattro giorni dal clasico che si giocherà domenica pomeriggio.

A scendere in campo per primo è stato il Diablo di Jorge Almiron che ha fatto visita al Carminatti di Bahia Blanca, casa dell’Olimpo. La partita ha visto passare in vantaggio l’Aurinegro grazie ad un calcio di rigore (finora l’Olimpo ha segnato solo dal dischetto) trasformato dal solito Jonathan Blanco che più tardi verrà anche espulso per somma di ammonizioni. A soli 3’ dal termine l’Independiente riesce a pareggiare grazie ad un gol da rapace d’area di Sebastian Penco che corregge il tiro-cross proveniente dalla destra di Mati Pisano. Nei minuti di recupero arriva anche il clamoroso sorpasso grazie a Mancuello che con un esterno destro delizioso mette in porta lo splendido assist del Rolfi Montenegro.

Con questi tre punti l’Independiente sale a quota 6 punti e si riscatta dopo il disastroso 4-0 interno rimediato dal Velez. Per l’Olimpo che continua a non segnare su azione arriva invece la seconda sconfitta consecutiva.

La partita successiva vedeva affrontarsi al Cilindro Racing e Arsenal de Sarandì. Una gara destinata a terminare a reti bianche si è sbloccata negli ultimi minuti grazie ad un fallo di mano in area di Celiz su un cross dalla sinistra del neo entrato Bou che obbliga l’arbitro Ceballos ad indicare il dischetto . Dagli undici metri si presenta Diego Milito che mette la palla in fondo al sacco e permette al Racing di tornare momentaneamente in testa alla classifica del Transicion a pari punti col Velez che giocherà domani sera contro il Lanus.

Per l’Academia si tratta di un successo importante che archivia l’inaspettato 4-0 incassato a Victoria pochi giorni fa e rilancia la squadra di Diego Cocca nella lotta al titolo. All’Arsenàl di Martin Palermo, senz’altro migliore di quello dello corso Torneo Final, manca la continuità di gioco e risultati e almeno per quest’anno difficilmente lo vedremo competere per qualcosa che conta.

All’Avellaneda quindi torna il sorriso ma tra pochi giorni si scatenerà l’inferno in quel del Libertadores de America: il clasico è arrivato.

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