Finale Copa Libertadores: il Nacional pareggia all’ultimo respiro

Al Defensores del Chaco di Asuncion, in Paraguay, è andata in scena poco fa Nacional-San Lorenzo, primo atto dell’attesissima finale di Copa Libertadores che avrà finalmente il suo campione nella gara di ritorno in programma al Nuevo Gasometro per la prossima settimana.

Il Nacional di Morinigo arriva alla finale d’andata con l’obiettivo di ripetere quanto fatto nei turni precedenti: vincere l’andata in casa e blindare la porta per la gara di ritorno. Dall’altra parte il San Lorenzo orfano di Blandi e con Cauteruccio a mezzo servizio si affida all’esperienza di Mauro Matos davanti per provare a sistemare i conti nei primi 90’.

Nella prima frazione di gara a prendere in mano il pallino del gioco è senz’altro il Ciclon del Patón Bauza che domina a centrocampo e punge frequentemente sugli esterni: grandi protagonisti della gara sono Nestor Ortigoza a centrocampo ed Emanuel Mas sull’out di sinistra che costringe spesso il capitano tricolor Raul Piris a chiusure forzate. Meno in evidenza invece Villalba, chiamato ad ereditare il posto di Angel Correa ma brillante solamente a sprazzi. La prima grande occasione è proprio per il San Lorenzo che al quarto d’ora non riesce a mettere in gol un pallone impazzito che vaga tra i piedi dei giocatori azulgrana in area di rigore senza trovare la deviazione decisiva che lo spinga in gol.

L’occasione da gol vivacizza un Nacional fin lì troppo guardingo ma tuttavia temibile nelle improvvise accelerazioni degli uomini offensivi. Al 26’ arriva una clamorosa chance per il vantaggio dei padroni di casa con Torrico che si salva solamente grazie alla parte alta della traversa colpita da Caceres sugli sviluppi di un corner. L’ultima chance da gol del primo tempo è di nuovo per il Ciclon che trova un palo clamoroso con Piatti il quale si vede deviare il suo preciso diagonale sinistro da Nacho Don proprio sul montante.

Nella ripresa il San Lorenzo mette in mostra tutta la sua superiorità e schiaccia tecnicamente e fisicamente un avversario che sa di essere giunto in finale di Copa Libertadores pur non essendo uno dei migliori club in circolazione. Il possesso palla azulgrana è quasi snervante ed il gol sembra più vicino ogni minuto che passa: gli sforzi del Ciclo vengono premiati al 19’ della ripresa quando al termine di un’azione corale davvero ben architettata, Villalba pesca in area di rigore Mauro Matos che gira benissimo in porta, spiazza Nacho Don e porta in vantaggio i suoi.

La reazione tricolor è praticamente nulla ed il Paton Bauza si diverte con i cambi lanciando dalla panchina Gonzalo Veron e l’ex Catania Pitu Barrientos, entrambi pronti a dare spettacolo grazie alla loro grande tecnica. Tuttavia nel Nacional gli ingressi dalla panchina del giovanissimo Cecilio Dominguez e di Julio Santa Cruz (fratello di Roque) danno un po’ di brio ad una squadra che rischiava davvero il naufragio.

Il San Lorenzo pecca di arroganza e non chiude la partita quasi come se sentisse di avere già la Copa Libertadores in pugno: in effetti il Nacional è tutt’altro che pericoloso e la differenza tecnica è evidente. Tuttavia il risultato rimane in bilico fino all’ultimo e allora ecco che allo scadere dei tre minuti di recupero succede l’impensabile: Bareiro sponda per Santa Cruz che prende il tempo a Gentiletti e beffa Torrico per il clamoroso gol dell’1-1 che coincide anche con il fischio finale dell’arbitro Roldàn.

Il vincitore della prossima Copa libertadores lo sapremo tra sette giorni quando al Nuevo Gasometro si giocherà la gara di ritorno dove il San Lorenzo non potrà più permettersi lussi e distrazioni come questa notte. Un vero peccato per il Ciclon che nella ripresa aveva espresso un calcio di alto livello soprattutto con i due centrocampisti Ortigoza e Mercier, di gran lunga i migliori di questa partita.