Atletico Madrid, senti Simeone: “Ottima vittoria, ma l’importante è come finirà il campionato”

L’allenatore dell’Atletico Madrid Simeone è indubbiamente felice per la vittoria contro il Granada per 1-0, e del momentaneo primato (+1 sul Barcellona e +3 sul Real Madrid) ma predica calma e afferma che il campionato è ancora lungo, e che conta essere primi alla fine della stagione.

Simeone
Fonte: Carlos Delgado (wikipedia.it)

Queste le sue parole: Contro il Granada è stata molto dura, nel primo tempo abbiamo costruito qualcosa ma ci è mancata la precisione. Allo stesso tempo abbiamo difeso bene. Poi con l’entrata di Sosa abbiamo acquisito maggiore velocità e in generale giocato meglio. La vittoria per me è assolutamente meritata“.

L’Atletico adesso è primo in solitaria, ma Simeone glissa sull’argomento: “Sì, siamo primi e in questa parte del campionato è indubbio che siamo in gran forma. Ma nel calcio conta chi esce vincitore del campionato, per farlo dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo. Se manteniamo il primo posto per altre 4-5 giornate allora sì che possiamo iniziare a pensare concretamente allo scudetto, fino ad allora c’è solo da lavorare e non perdere nemmeno un punto”.

Qualche parola sul Real Madrid: “Adesso ci è sotto di 3 punti, ma è una squadra incredibile e in qualche modo so che recuperà i punti persi. Ci darà dal filo da torcere fino alla fine“.

Simeone poi risponde a chi gli chiede se i suoi calciatori ce la faranno a mantenere i ritmi infernali di questo periodo: “Indubbiamente giocare ogni tre giorni non è facile, sono esseri umani e un po’ di stanchezza è naturale. Ma mi fido di loro. Se non dovessimo vincere niente? Sicuramente non ci farà piacere, ma quello fatto quest’anno è qualcosa di meraviglioso che ci servirà anche per le stagioni a venire. Adesso ci rimangono otto finali, mai come ora dobbiamo giocare partita per partita”.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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