Liga, Atletico-Barcellona 1-2: Messi trascina i blaugrana al successo

È trionfo blaugrana al Vicente Calderon di Madrid dove il Barcellona di Luis Enrique batte con il punteggio di 2-1 l’Atletico Madrid nel big match della terza giornata di Liga.

Fonte: Prayer for the wild at heart (wikipedia.org)
Fonte: Prayer for the wild at heart (wikipedia.org)

Qualche novità nelle formazioni schierate dai due allenatori: nell’Atletico Madrid Simeone conferma lo stesso undici visto contro il Siviglia lasciando in panchina Jackson Martinez. 4-4-2, quindi, per i colchoneros con Filipe Luis che torna in campo dal primo minuto su l’out di sinistra mentre in attacco confermata la coppia Griezmann-Torres. Nel Barcellona, invece, Luis Enrique deve far fronte a diverse assenze come quelle di Pique e Dani Alves ma la novità maggiore è in attacco con Messi che si accomoda in panchina facendo spazio a Rafinha nel tridente con Suarez e Neymar.

I primi minuti sono tutti di marca blaugrana: i catalani tengono in mano il pallino del gioco con la solita fitta rete di passaggi nella metà campo dell’Atletico che riesce a chiudere gli spazi concedendo poco ai campioni in carica. La prima occasione arriva al 12° minuto con Rakitic che servito dentro l’area da Iniesta calcia sul primo palo ma trova la grande respinta di Oblak che devia in corner. La risposta dell’Atletico arriva in contropiede al 17° minuto con Fernando Torres che approfitta di un’errore di Mascherano per presentarsi a tu per tu con ter Stegen ma manda incredibilmente alto.

L’occasione del nino, però, è l’unica dei colchoneros nella prima frazione: il Barcellona attua un vero e proprio dominio ed al 24° minuto ha la più grande occasione del primo tempo con Suarez che sugli sviluppi di un corner sfrutta il colpo di testa di Rafinha e va in spaccata colpendo però la traversa. La grande palla goal del “pistolero” intimorisce l’Atletico, impreciso soprattutto nel giro palla, che rischia molto al 35° minuto quando Mascherano lancia Neymar che dentro l’area non si accorge di Suarez tutto solo e calcia trovando però la deviazione in scivolata di Gimenez.

Nella ripresa c’è un altro Atletico in campo: la squadra del Cholo esce dagli spogliatoi con un piglio diverso ed al 50° minuto passa in vantaggio con Fernando Torres, il più attivo dei colchoneros, che approfitta di un varco difensivo tra Mathieu e Mascherano e batte ter Stegen con un perfetto diagonale che bacia il palo ed entra in porta. La risposta del Barcellona, però, non tarda ad arrivare ed al 55° minuto i blaugrana agguantano il pari con Neymar che con una perfetta punizione dai 25 metri batte Oblak che non può far nulla.

Entrambi gli allenatori vogliono vincere l’incontro e mandano in campo forze fresche: Jackson Martinez e Ferreira Carrasco da un lato, Messi dall’altro. Ed è proprio la pulce che con la sua classe ribalta completamente l’incontro dando nuova linfa al Barcellona che al 77° minuto ribalta il risultato proprio con Messi che servito da Suarez dentro l’area batte Oblak con un meraviglioso pallonetto d’esterno che zittisce tutto il Vicente Calderon. Sembra notte fonda per l’Atletico che due minuti più tardi rischia di subire il terzo goal ancora una volta da Messi ma stavolta Oblak respinge in qualche modo.

Negli ultimi 10 minuti Simeone manda in campo “Lucky” Luciano Vietto alla ricerca del goal del pari ma il Barcellona riesce a gestire il vantaggio con il solito possesso palla che addormenta l’incontro fino al 92° minuto quando Mateu Lahoz fischia la fine dell’incontro: terzo successo su tre incontri per il Barcellona adesso primo in solitaria a punteggio pieno. Brutto stop, invece, per l’Atletico che nell’era Simeone non aveva mai perso nelle prime tre giornate di campionato.

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