Real Madrid, Ancelotti mette in guardia il Milan: “Con l’Atletico è durissima, ma ce la può fare”

Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.

Ancelotti, Real Madrid
Fonte: Doha Stadium Plus – flickr.com

In attesa di calcare nuovamente i palcoscenici europei, la Champions League per il Real Madrid comincerà settimana prossima, il tecnico ha parlato al lungo, anche della partita  Milan-Atletico di Madrid di domani sera.

Si inizia però dalla sua squadra, dal Real primo in classifica: “Abbiamo segnato 101 gol in 38 partite, di cui 34 firmati Cristiano Ronaldo. Questa squadra ha grandi qualità individuali. Cristiano è un talento che utilizza una grande professionalità per essere fuoriclasse, non vive nessun confronto con altri giocatori perché è concentrato solo sul Real Madrid. Jesè? Ha un talento pazzesco e non ha nemmeno 21 anni. Come lui ne ho allenati pochi, uno era Pato. Liga o Champions? Il trofeo europeo è più complicato ma ‘la Decima’ è il sogno di tutti qui“.

Si passa poi alla sfida Milan-Atletico: “L’Atletico gioca a immagine e somiglianza del suo allenatore, molto intelligente sul piano tattico e che dava il massimo sul piano dell’agonismo. La squadra è forte, compatta e dura. Il Milan dovrà fare attenzione ai contropiedi e ai calci piazzati. E’ durissima, il Milan non è favorito ma ce la può fare”.

Restando in casa rosonnera, il tecnico parla del nuovo allenatore milanista, Clarence Seedorf, che Ancelotti ha avuto modo di conoscere e apprezzare come giocatore: “Il ‘Pantera’ è un amico, l’ho sentito in questi giorni e mi ha chiesto informazioni sui ‘Colchoneros’. Lui sa come affrontarli. Si è completamente calato nel ruolo, ha grandi idee. Ci vuole tempo a stagione iniziata per cambiare l’atteggiamento della squadra, Clarence ci riuscirà”. Altro ex giocatore che Ancelotti ha avuto modo di conoscere e che ora allena la Primavera del Milan è Filippo Inzaghi, fresco di vittoria al Torneo di Viareggio: “Grande Pippo, gli dico ‘bravo’ per la vittoria alla Viareggio Cup. Ha una bella carriera davanti“. Ultima domanda a tinte rossonere, riguarda Mario Balotelli: “Vale quello che ho detto per Ronaldo: il talento va usato con grande professionalità“.

Viene poi chiesto al tecnico un pensiero sulla diatriba Capello-Conte: “Un bel tacer non fu mai scritto: questo il mio unico commento”.

Preferisce, se interpellato sulla Serie A, parlare delle squadre che apprezza in questa stagione: “Mi piacciono sia Juventus che Roma. I giallorossi giocano un calcio moderno, i bianconeri sono più concreti e collaudati”.

L’ultima battuta viene dedicata a Higuain e Callejon, ex Real Madrid, ora a Napoli: “Era facile prevedere che avrebbero fatto bene col Napoli”.

 

 

 

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