Champions League, fase a gironi: vincono le inglesi e il PSG, Real Madrid da record

Volge al termine un’altra magica notte di Champions League: si confermano Benfica, CSKA Mosca e Juventus; vittorie sofferte per le inglesi, netto il trionfo dei francesi del PSG che rifilano la tripletta allo Shakhtar e del Real Madrid trascinato da un Ronaldo da record.

Scenografia Champions League
Fonte immagine: Kieran Lynam dal Dublin, Ireland

Finisce in perfetta parità il primo match di giornata: 2-2 tra Astana e Galatasaray. La gara si accende alla mezzora con gli ospiti che firmano il vantaggio con un siluro dalla media distanza di Kisa. Nel secondo tempo i padroni di casa accorciano le distanze grazie ad un clamoroso regalo del Galatasaray: l’autogol di Balta, sfortunato nel respingere un cross in area, annulla il vantaggio della propria squadra.

Il match tra le due formazioni si decide negli istanti finali e sono i rispettivi passi falsi a farla da padrone: il copione si ripete all’86’, quando i turchi ritornano in vantaggio per gentile concessione di Eric, che segna nella porta sbagliata; cala il sipario con l’ennesimo autogol, stavolta da parte di Corde, che ristabilisce la parità.

Spettacolo puro al Vicente Calderon, dove tra Atletico Madrid e Benfica finisce 1-2. Ritmi altissimi già nei primi minuti con gli ospiti che sprecano una ghiotta opportunità con Jonathas; rispondono gli spagnoli sfiorando il gol su calcio piazzato e trovando l’occasione giusta con il destro a giro all’incrocio dei pali di Correa, propiziato dal solito Griezmann. Gara ricca di colpi di scena e apertissima ad ogni risultato: alla mezzora è già tutto da riscrivere per l’Atletico che si fa raggiungere dal Benfica, in rete con Gaitan. Cresce nella ripresa la forza degli ospiti che dopo velenosi assalti riescono ad imporsi nel finale guadagnando i 3 punti con la rete di Guedes.

All’Arena Chimki l’iniziale passeggiata dei russi viene bruscamente interrotta dalla rimonta del PSV che getta la spugna sul 3-2. I padroni di casa non badano ai convenevoli e calano il tris portandosi in vantaggio già a pochi istanti dal fischio di avvio con la rete di Musa, lesto ad impattare un rimpallo favorevole. Continua il monologo che suggella il 3-0 grazie alla doppietta di Doumbia: sua la stoccata vincente ed il gol su calcio di rigore che piegano la resistenza avversaria.

Si chiude il primo tempo con i russi a trazione anteriore che sciupano l’occasione del poker ancora con Doumbia, che stavolta fallisce dal dischetto. Tutta un’altra storia nella ripresa: gli olandesi, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Arias, emergono dal guscio e riacquistano fiducia con la doppietta firmata Lastenne, sprecando anche l’occasione di agguantare un insperato pareggio.

Giunge, come da copione, anche la vittoria del Real Madrid targato Benitez: 2-0 contro il Malmo. A risolvere come sempre il match nelle occasioni importanti ci pensa Ronaldo, che oltre alla rete del vantaggio dei Blancos, firma anche l’ennesimo traguardo: è un’autentica perla suggerita da Isco il gol numero 500 del portoghese che ben approfitta della lunga assenza di Messi. Imbottigliato nella propria metà campo il Malmo, in 10 per l’espulsione di Yotun, non riesce ad incidere sul match contro un Real molto propositivo alla ricerca del gol che arriva in extremis: è ancora Ronaldo a regalare la vittoria in questa notte di Champions ed a scrivere una pagina importante nella storia del Real macinando record su record.

 

Old Trafford, Manchester United
Old Trafford, Manchester United

All’Old Trafford il Manchester United si impone con un sofferto 1-2 sul Wolfsburg. Ottima la partenza dei tedeschi che gelano il pubblico al 4′ con una prodezza di Kaliguri che si conferma l’incubo delle squadre inglesi e non sbaglia la mira dopo aver agganciato l’assist di Kruse.

I beniamini di casa pareggiano i conti allo scoccare della mezzora sfruttando un calcio di rigore: dal dischetto Mata non mostra esitazioni e scaraventa il pallone nell’angolo di sinistra. Giunge nella ripresa la risposta inglese con Smalling cjhe porta per mano i suoi alla vittoria dopo l’assist di Mata.

Al Borussia Park a vincere la sfida tra Monchengladbach e Manchester City è il bel calcio: 1-2 tra i tedeschi e gli inglesi che danno vita ad una gara ricca di giocate vincenti ed emozioni. Primo tempo giocato a ritmi elevatissimi tra le due formazioni che tentano di colpirsi a vicenda ma possono fare affidamento su un reparto difensivo di ottimo livello; al 20′ gli inglesi assaporano l’illusione del vantaggio in occasione del calcio di rigore: Raffael viene però abilmente intercettato da Hart che gli nega la gioia del gol.

Cadono le barriere nel secondo tempo: ad imporsi per primi sono i padroni di casa che frantumano la retroguardia avversaria con una conclusione dal limite di Stindl; dura poco il vantaggio tedesco: dopo pochi minuti gli inglesi ribaltano il fronte con personalità pareggiando i conti con Otamendi, lesto a sfruttare un rimpallo favorevole e scaraventare in porta e poi andando in vantaggio con Aguero.

Vittoria netta invece per i francesi del Psg che piegano sul 3-0 lo Shakthar tra le mura di casa. Gli ucraini sono costretti ad issare bandiera bianca già dal primo tempo: il match viene presto archiviato dai francesi che dominano il campo avversario ed ipotecano subito la vittoria prima con l’incornata di Aurier che su cross di Maxwell batte Pyatov, poi con la fortunosa deviazione tramutata in gol da Luiz. Nella ripresa, completamente assente tranne le rare folate offensive di Teixera e Kucher, lo Shakhtar capitola dopo un autentico colpo di genio di Ibrahimovic: l’attaccante sbriciola l’ennesimo record e si porta a quota 109 reti confermandosi miglior bomber nella storia del PSG.

 

 

 

 

 

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