Editoriale – Juventus, Berlino come punto di partenza. Ma per il ‘dessert’ servono altri 90 euro

I sogni di una notte di quasi estate sono naufragati sotto un’ondata blaugrana: la Juventus non è riuscita nella storica impresa di battere in finale di Champions League il Barcellona, vedendo così sfumare la possibilità di aggiudicarsi il Triplete dopo la vittoria del campionato e della Coppa Italia.

Allegri in conferenza -  Fonte: ErLupacchiotto (flickr)
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus,  in conferenza –
Fonte: ErLupacchiotto (flickr)

Lo spettacolo andato in scena nella maestosa cornice dell’Olympiastadion è finito con un 3-1 a favore degli spagnoli, un risultato che però non deve lasciar intendere ad un monologo interpretato esclusivamente dai ragazzi di Luis Enrique. I bianconeri infatti sono usciti dalla sfida a testa alta, lottando contro la supremazia tecnica degli avversari con i propri mezzi a disposizione, mostrando un carattere e una voglia di rivalsa tipiche di chi lotta per traguardi ambiziosi. Ciò però non è bastato: Lionel Messi e compagni si sono mostrati superiori, esprimendo il calcio che negli ultimi anni ha solo strappato applausi e riempito la bacheca di trofei. Rakitic, Suarez (intervallati dal pareggio di Morata) e infine Neymar hanno colpito a freddo la Juventus, rimasta con l’amaro in bocca ma consapevole di aver fatto il possibileSi fa quel che si può, verrebbe da dire. Contro uno strapotere tecnico ed anche economico rappresentato dal Barça, attualmente, non si riesce ad andare oltre. Cosa sposterebbe ulteriormente l’asticella?

La risposta si potrebbe trovare tra le parole che Antonio Conte, ex tecnico della Vecchia Signora, pronunciate l’anno scorso: “L’Europa? Con 10 euro non si mangia in un ristorante da 100”.  Il commissario tecnico della Nazionale non aveva poi tutti i torti. La Juventus ha compiuto senza dubbio un grandissimo percorso in Champions  arrivando solo ad accarezzare quell’ambitissimo trofeo ma, al netto delle cose, per vincerlo serve altro, serve rinforzare ancora un solido e valido gruppo di giocatori per riuscirci. Il gap tra le due formazioni alla fine ha prevalso e ciò può essere visto come un punto di partenza per migliorare nella prossima stagione.

Insomma, serve investire. E bene. La prima meravigliosa annata del corso targato Massimiliano Allegri non solo ha regalato soddisfazioni, ma anche portato nelle casse gli introiti giusti per costruire un futuro vincente. Paulo Dybala e forse anche Sami Khedira potrebbero essere i primi tasselli a tal proposito. Dunque, per arrivare in un ristorante da 100 euro forse ne possono bastare anche 10, ma per arrivare fino al dessert ne servirebbero altri 90.

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Olivio Daniele Maggio

Originario di Francavilla Fontana, città dell'entroterra brindisino. Laureato in Scienze della Comunicazione e cresciuto praticamente a pane e calcio, coltiva molte aspirazioni tra cui quella di diventare giornalista professionista, ruolo che oscilla su un filo che divide il lavoro e la passione.

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