Coppa Italia, dalla curva Fiesole cori inneggianti l’Heysel, Pessotto e Scirea

Frenare le lingue e le mani di quei tifosi che il presidente della Roma, Pallotta, ha giustamente definito idioti (in riferimento agli insulti di una frangia romanista alla mamma di Ciro Esposito) non è impresa da poco conto. Inneggiare a vittime innocenti o a tragedie personali è diventato lo sport di chi non ama lo sport.

Fonte: Federico Berni
Fonte: Federico Berni

Ancora una volta si assiste allo squallore di striscioni infamanti, oppure dagli spalti si ascoltano cori di gente che non segue la partita perché distratta da un odio preventivo. E’ accaduto di nuovo un fatto simile, questa volta nella semifinale di ritorno di Coppa, Fiorentina-Juventus. Proprio nel giorno in cui il Giudice Sportivo puniva gli Ultràs della Roma con la chiusura della Curva Sud, un gruppo di tifosi viola della Curva Fiesole faceva partire più volte cori offensivi contro Pessotto, i caduti dell’Heysel e l’ex difensore bianconero  e azzurro Gaetano Scirea, morto in un incidente automobilistico ventisei anni fa. Goliardica, ironica e geniale da sempre (celebri gli striscioni ad Antonio Conte “Antonio ti ho tenuto il posto. Tranquillo non ti si tocca un capello”, oppure “Antonio, ridammi il gatto”), questa volta la Fiesole ha scelto un’altra via per il tifo, quella sbagliata.

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