Coppa Italia, Fiorentina-Siena 2-1: Compper porta i viola in semifinale

La Fiorentina è la terza semifinalista di Coppa Italia: i viola superano 2-1 il Siena ed in semifinale troveranno l’Udinese.

A risolvere la partita il gol di Compper, arrivato nel momento di maggiore incertezza della gara.
FORMAZIONI: Montella, orfano di Matri, schiera Ilicic “falso nueve” come a Torino, supportando lo sloveno con il duo Cuadrado-Joaquin. In mezzo Aquilani rileva Pizarro, mentre in difesa Roncaglia sostituisce l’infortunato Tomovic. Nel Siena confermato il tandem offensivo Rosina-Paolucci che tanto bene ha fatto nel turno precedente con il Catania.
PRIMO TEMPO: Il Siena dimostra fin da subito di non essere andato a Firenze in gita-premio, impostando la propria partita su ficcanti ripartenze: ne è l’esempio l’azione che porta pericolosamente al tiro Valiani, con palla alta di poco. I viola, com’era ampiamente prevedibile, fanno la partita, schiacciando il Siena nella propria metà campo, andando in vantaggio al 17′ con un’azione personale di Ilicic che, di destro, batte Farelli. Risposta immediata del Siena con un colpo di testa di Paolucci, sventato in angolo da Neto. Al 35′ grandissima giocata di Giannetti, che si libera di Roncaglia e dai 30 metri per poco non sorprende Neto con una palombella insidiosa. SECONDO TEMPO: il Siena parte meglio e mette subito i viola in difficoltà, pervenendo al pareggio con Giacomazzi, bravo a infilare Neto di testa dopo un calcio di punizione di Valiani. La Fiorentina sembra accusare il colpo, non riuscendo a far valere la propria superiorità tecnica. A togliere le castagne dal fuoco per i viola è Compper, che riporta in vantaggio i gigliati con un perentorio colpo di testa su azione da corner. I viola sfiorano a più riprese il 3-1: prima è Pizarro a cogliere un clamoroso palo, poi è Joaquin dopo una bella azione, a colpire il montante alla destrsa di Farelli. Il Siena però ci crede fino alla fine e con una giocata d’autore di Rosina sfiora il clamoroso pareggio: è Neto a metterci una pezza. Finisce così: i viola vanno avanti, al Siena resta sicuramente l’onore delle armi.